Enriques occupato: interviene la polizia

Livorno, l’assemblea studentesca aveva votato per la protesta, ma gli agenti sgomberano l’istituto. Prosegue l’autogestione

In tarda serata ieri gli studenti del liceo Enriques hanno votato in assemblea l’occupazione delle loro scuola dopo giorni di autogestione. Ma la polizia è intervenuta subito sgomberando l’istituto. Si era diffusa la notizia di un fatto analogo al Cecioni, però poi è stato smentito dai ragazzi. Per cui andrà avanti l’autogestione in ambedue le scuole. La decisione di occupare era stata la conseguenza della volontà del ministro dell’istruzione di non sospendere la seconda prova scritta della maturità e l’esito ritenuto "non soddisfacente" del confronto avuto ieri dai rappresentanti degli studenti delle scuole superiori di Livorno e provincia nell’aula magna del Cecioni e da remoto, con il vice presidente della Provincia Pietro Caruso, il prefetto e il questore e il dirigente scolastico provinciale Andrea Simonetti. Gli alunni hanno esposto le loro richieste sulla maturità, la loro richiesta di riformare la scuola superiore e la richiesta di più fondi per l’edilizia scolastica. Hanno chiesto alla Provincia, al questore, al prefetto e al dirigente scolastico provinciale che portino le loro richieste ad un livello superiore. "Abbiamo accettato l’invito degli studenti e faremo quando è nelle nostre possibilità - ha dichiarato Caruso - per segnalare nelle sedi opportune le istanze dei ragazzi". Gli studenti hanno manifestato ancora una volta la loro contrarietà alla volontà del ministro per l’istruzione Bianchi di mantenere la seconda prova scritta per la prossima maturità. Pietro Gentili presidente provinciale della Consulta degli studenti ha commentato: "Il Prefetto Paolo D’Attilio si è impegnato a scrivere al ministero dell’istruzione per far presente le richieste che arrivano da Livorno e provincia incluse quelle sulla maturità. Appoggio come presidente della Consulta la mobilitazione degli studenti e le motivazioni che le ispirano. Le istituzioni che abbiamo incontrato hanno elogiato il lavoro fatto dagli alunni nelle scuole autogatiste perché hanno dimostrato le loro capacità". Sulla seconda prova scritta della maturità "l’ultima modificata decisa dal ministero per venire incontro agli studenti non ci soddisfa perché per il 2022 ne abbiamo chiesto la sospensione". Altro punto controverso la rimodulazione del punteggio di maturità: "50 crediti per il triennio, altri 50 per la prova di esame di cui 20 per orale, 15 per ogni scritto - ha ricordato Pietro Gentili - non va bene. Apprezziamo lo sforzo del ministro, ma crediamo non sia stata compresa la nostra proposta. Questa nostra convinzione è a prescindere dal peso della pandemia sul percorso formativo degli alunni".

Monica Dolciotti

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