Falso Bolgheri, lo stop arriva dall’Unione Europea Niente riconoscimento per il Prosek croato

"Lo stop dell’Unione Europea al falso Bolgheri prodotto in Bulgaria rappresenta un precedente importante per la tutela delle denominazioni Made in Italy a partire dalla battaglia in corso per fermare il riconoscimento europeo del Prosek croato". E’ quanto afferma Coldiretti Toscana in seguito all’annuncio del Presidente Nazionale, Ettore Prandini che a Bruxelles ha incontrato tra gli altri Paolo Gentiloni commissario per l’Economia e Janusz Wojciechowski Commissario all’Agricoltura. Proprio alla vigilia del Vinitaly, l’ufficio marchi europeo (Euipo) ha accolto le ragioni dell’Italia per la Tutela dei Vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC nel contenzioso contro una delle principali cantine bulgare, che nel 2017 aveva fatto domanda di registrare il marchio “Bolgaré” nella classe dei prodotti alcolici. In particolare – riferisce Coldiretti Toscana - l’EUIPO evidenzia la forte somiglianza dei due nomi e il rischio per il consumatore di associare erroneamente la denominazione italiana e il marchio bulgaro, ribadendo la massima tutela delle denominazioni contro ogni tipo di evocazione, come già emerso nel caso Champagne contro lo Champanillo esaminato dalla Corte di Giustizia dell’Unione che si era pronunciata contro l’utilizzo di termini storpiati o grafiche per richiamare tipicità protette da norme Ue.