"Franchi, il Pd e i rifiuti Altro che problema etico"

Romiti leader di Fratelli d’Italia attacca il segretario territoriale del ’partitone’ "Come farà a parlare? Indosserà la casacca di Scapigliato o del politico?"

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"La sinistra ha sempre la convinzione di avere un primato etico sui partiti di destra. Ma in questo caso, c’è ben poco di etico. Mi riferisco al fatto che il segretario territoriale del Pd Alessandro Franchi abbia accettato un posto di dirigente nella Scapigliato senza sentire il dovere di dimettersi prima di prendere un incarico del genere". Andrea Romiti, leader di Fratelli d’Italia a Livorno, affonda il coltello nella piaga. Perchè nel Pd tutto tace ma c’è un grande imbarazzo per questo incarico. Franchi è entrato nella società del Comune di Rosignano dopo aver dato le dimissioni dal ruolo di capogabinetto del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro. Era stato mandato a Viareggio per rimettere in sesto il Partito Democratico; impresa impossibile anche per l’ex presidente della Provincia che, però, ha ottenuto il prestigioso incarico alla corte del primo cittadino fino a quando lo scontro tra Del Ghingaro e il Pd non è diventato politicamente insostenibile per chi, come Franchi, ricopre il ruolo di segretario territoriale dello stesso partito. Così, preso il largo da Viareggio, per Franchi si è materializzato l’incarico alla Scapigliato. Ma per il centrodestra questo lavoro mal si concilia con il ruolo di segretario. "In questo periodo – dice Romiti – la Regione Toscana sta elaborando il piano regionale dei rifiuti. L’11 luglio ci sarà un incontro a Livorno nel salone consiliare. Ora le questioni aperte su Livorno per i rifiuti sono molte: dalla chiusura o meno del termovalorizzatore alla tenuta occupazionale di Aamps, dalla discarica del Limoncino alle questioni Ireos ex Rari chiusa dalla Dda perchè accusata di smaltire rifiuti tossici nelle discariche di Rosignano e Piombino. Alla luce di tutto questo, quando dovremmo confrontarci con il Pd sui rifiuti, quale casacca indosserà Franchi: quella del segretario territoriale del Pd o del dirigente della Scapigliato di Rosignano? Diventa difficile l’interlocuzione e il confronto con questi presupposti".

E proprio sui rifiuti, Romiti si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Gli inceneritori e termovalorizzatori ad oggi sono l’unica soluzione per il trattamento dei rifiuti a fine ciclo. La vera sfida è ridurre al minimo il conferimento ma a Livorno questo è difficile perchè la raccolta differenziata, così come viene fatta, non va bene. E il sindaco Salvetti si era preso l’impegno di far crescere la differenziata e chiudere l’inceneritore nel 2023 ma questo significa spendere soldi per portare i nostri rifiuti altrove. In una recente trasmissione a Telecentro il segretario comunale del Pd Federico Mirabelli ha detto che il Pd sta valutando di non chiudere l’inceneritore di Livorno. Ci sarebbero anche pesanti ricadute sul fronte occupazionale e infatti i sindacati sono contrari".

Michela Berti