Gas, si apre il confronto sui bonus

Piombino: Giani e i sindacati intervengono sull’emergenza nazionale e sulle opere che la città attende

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Mentre non si ferma la protesta del Comitato del No, si sta aprendo un confronto sulle compensazioni per il rigassificatore in porto a Piombino. Lo ribadisce il presidente della regione Eugenio Giani e lo affermano i sindacati. Sullo sfondo l’emergenza nazionale per il gas che coinvolge famiglie e imprese. Ormai anche nei collegamenti che le trasmissioni delle tv nazionali fanno con Piombino, dopo lo spazio alla protesta, gli ospiti in studio ribadiscono che esiste una emergenza nazionale e non si può dire no a tutto. Quello che manca in questi casi è una analisi seria e scientifica sul rischio e sull’impatto ambientale. Elementi che il Governo dovrebbe al più presto chiarire perché la preoccupazione dei cittadini è lecita in assenza di informazioni ufficiali.

"Se Piombino si fa carico di ospitare una nave in porto di 300 metri con il gas liquido per immetterlo nella rete di tutto il territorio nazionale è giusto che abbia una serie di opere pubbliche e fondi a compensazione". Lo ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani, citando "le risorse che lo Stato da tanto tempo ha promesso per le bonifiche, avendo avuto le attività siderurgiche, e poi una strada che per andare al porto che non passi per la città con il traffico di 3 milioni di persone l’anno che vanno e vengono dall’Elba e dalle altre isole, oltre a pannelli fotovoltaici e attività legate all’idrogeno". "Queste opere complementari è giusto che Piombino le abbia" ha concluso a margine del 51mo Convegno nazionale dei giovani imprenditori di Confindustria in corso a Rapallo. E i sindacati chiedono che si apra un confronto sul progetto per coinvolgere le "forze sociali nel percorso di autorizzazione delle opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale". È quanto chiedono i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Livorno e Grosseto al presidente Giani nella sua veste di commissario straordinario per il progetto del rigassificatore a Piombino. Secondo i sindacati "un giudizio compiuto sull’argomento" può "essere espresso solamente sulla scorta di un’attenta analisi delle istanze di autorizzazione che i soggetti interessati riterranno di presentare al commissario straordinario, in forza del decreto-legge 502022, e non sulla base di pregiudizi ideologici o di informazioni approssimative". Inoltre l’interesse generale, "nel necessario contemperamento", deve "essere ritenuto prevalente sugli interessi particolari, ovviamente garantendo sicurezza e tutela ambientale" e che "nella valutazione non si possa prescindere dall’emergenza nazionale che sta interessando gli assetti energetici del Paese né dall’urgenza di approntare al riguardo rapidi interventi".