"E’ stato un contesto
che nonostante la sventura
ha consentito di limitare la pena naturale conseguenza
del fatto. E’ stata accertata la concorsualità nella determinazione del fatto a carico di Zagni. Questo ha permesso di ridurre la pena e poi con il patteggiamento ancora di più. Fermo restando la tragedia per la morte di Roberto Zagni". E’ l’avvocato Andrea Rocchi che ha difeso Francesco Gazzetti con il collega Marco Talin. L’accusa era di omicidio stradale. Gazzetti ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione
e la pena è stata sospesa.
La tragedia è avvenuta
il 21 ottobre 2020 sul viale Boccaccio, all’incontro con via Lopez. Roberto Zagni, autista della Misericordia
di Montenero, era a bordo del suo scooter quando si è scontrato,
proprio sull’incontrocio controllato
dal semaforo, con l’auto del consigliere regionaleù
del Partito democratico.
Gazzetti ha attraversato la corsia sulla quale stava viaggiando Zagni, con il semaforo rosso.
Lo scooterista però non è riuscito ad evitare l’impatto, anche perchè procedeva ad una velocità superiore
a quella consentita, ed è morto sul colpo.
"C’è stata la massima
disponibilità di Gazzetti con la famiglia – dice l’avvocato – sin da subito. Anche l’ite che ha condotto al risarcimento è stato estremamente rapido.
La pena è stata sospesa".