Scoperti furbetti degli assegni sociali, raffica di controlli della Finanza

Esenzioni non dovute dal ticket sanitario e tariffe agevolate senza averne diritto. In un caso frode per 39mila euro

Guardia di finanza

Guardia di finanza

Livorno, 11 ottobre 2018 - Erano esenti dal ticket sanitario, ma senza averne diritto, altri invece usufruivano delle prestazioni agevolate (Psa) da vari enti pubblici sempre indebitamente. I casi sono emersi durante i controlli della Guardia di Finanza di Livorno, ben 86 interventi mirati da gennaio a settembre che hanno portato ad accertare 59 casi di fruizioni indebite.

Degli 86 interventi complessivi, trentaquattro hanno riguardato le prestazioni agevolate concesse dai vari enti pubblici labronici, grazie a cui cittadini con particolari situazioni di reddito accedono gratuitamente o con tariffe ridotte ad asili nido, mense scolastiche e borse di studio. Undici i casi irregolari, casi anche consistenti, visto che le Fiamme Gialle della Compagnia di Portoferraio hanno scoperto due casi di frodi di assegni sociali per oltre 39mila e 28mila euro. Nel primo caso, una donna aveva continuato a ricevere l’assegno sociale per cui è richiesto il requisito della residenza nel territorio italiano anche negli anni in cui aveva trasferito la propria residenza in Argentina. Nel secondo caso, il beneficiario dell’assegno, all’atto della sottoscrizione della sua istanza, era già stato raggiunto da un provvedimento di interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Ben 52 invece gli interventi per riscontrare la corretta fruizione di prestazioni sanitarie in esenzione dal pagamento del ticket sanitario, con la rilevazione di 48 irregolarità e 16 mila euro di esenzioni non spettanti.