I dottori dell’ospedale sul piede di guerra

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"Le organizzazioni sindacali dei medici ospedalieri hanno interrotto le relazioni sindacali con l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest ravvisando nelle sue azioni comportamenti antisindacali. Sarà così almeno fino a una nuova e diversa convocazione da parte del direttore generale Casani e del direttore sanitario Corsini". Lo comunica il dottor Vito Giudice segretario provinciale di Anaao (e vice segretario regionale) a nome anche di Cisl Medici Toscana, Fassid, AaroiEmac, Medici Cgil Funzione pubblica, Fvm (Federazione medici e veterinari), Federazione Cimo-Fesmed, Sds-Snabi. Dalle voci che arrivano dagli ambienti ospedalieri, sul tavolo della trattativa sono state portate rivendicazioni pesanti: dai turni di lavoro massacranti ai riposi e ferie saltati perché il personale in camicie bianco scarseggia nelle corsie e stipendi ormai inadeguati. L’Azienda Usl ha fatto orecchie da mercante perciò le delegazioni sindacali se ne sono andate. I giorni sono passati e alla fine, dopo averci riflettuto su, l’Azienda Usl ha riconvocato i sindacati per il 19 gennaio.

Intanto sulla chirurgia toracica all’ospedale di Livorno, scoperta dopo il pensionamento dell’ultimo chirurgo rimasto in servizio, l’Azienda Usl ha bandito una selezione per reclutare il personale. Questo dopo che a fine novembre le sigle Anaao, Fesmed, Fials Medici, FVM, Fp-Cgil Medici, Fassid, Aaroi Emac, Cisl Medici, Cimo avevano scritto all’assessore alla salute della Regione per segnalare che a Livorno "la chirurgia toracica viene garantita da ’equipes itineranti’ di chirurghi toracici dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana una volta la settimana".

M.D.