Il pesce a Livorno si vende con l'asta on line / FOTOGALLERY

Pioniera nel settore la Cooperativa Labronica Motopescherecci diretta da Sonia Barchielli

Asta del pesce

Asta del pesce

Livorno 13 maggio 2020 - "Tra il 10 e il 25 marzo il mercato del pesce è crollato con le barche ferme  in porto in conseguenza dell lockdown per l'emergenza coronavirus e perché i ristoranti e gli alberghi hanno dovuto chiudere. Inoltre i consumatori di colpo hanno smesso di comprare i prodotti ittici. Un disastro, con perdita di fatturato del 70% e oltre, dal quale però stiamo riemergendo grazie alla nostra volontà di non arrenderci. Così, passato lo tsunami iniziale, i pescherecci hanno ripreso il mare e il pescato è tornato sui banchi prevalentemente per il consumo delle famiglie. Questo ha provocato in un primo momento  il calo del prezzo del prodotto, ma dopo un po' si è riassestato sui livelli antecedenti l'epidemia perché il consumo  è ripartito, ridando ossigeno al settore, anche grazie al rifornimento delle pescherie e dei grossisti che acquistano da noi mediante asta on line".

A parlare  è Sonia Barchielli, direttore della Cooperativa Labronica Motopescherecci che si è attrezzata per l'asta del pesce con un evoluto sistema on line,  formula risultata decisiva. "Le rigide normative emanate per contenere il contagio ci hanno spinto ad affinare l'ingegno per consentire la prosecuzione dell'asta del pescato giornaliero. Come? Con l'asta on line di cui già ci eravamo dotati in tempi non sospetti. - spiega Sonia Barchielli - Sfruttando l'opportunità dei fondi comunitari 'Feamp' presentammo  il progetto e riuscimmo  ad avere il finanziamento. Tra hardware e software e tutto il necessario l'investimento è stato di circa 250 mila euro". Il programma per far funzionare l'asta "ce lo ha fornito una ditta di informatica di Livorno, - prosegue Sonia - la Alpha Team, formata da giovani molto capaci".

"Prima dell'epidemia il 70% del pescato veniva acquistato e portato fuori regione, oggi resta in Toscana. -precisa Sonia Barchielli -  All'asta da remoto fuori dalla nostra sede di via Guarini, o all'interno nel rispetto del distanziamento sociale e dopo essere stati controllati con il termoscanner, partecipano grossisti e titolari di pescherie.  Il suo funzionamento è presto detto. I pescherecci rientrano in porto alle 16.30 circa. Noi sorteggiamo l'ordine di partecipazione per ciascuna barca. Dopodiché alle 17.05 prende il via l'asta, al rialzo, con le cassette piene di pesce che passano sul nastro mobile dentro la sede della Cooperativa. Tutto in diretta streaming. Gli acquirenti si collegano mediante una app con codice di accesso. Finita l'asta i clienti o passano subito a ritirare il pescato, o lo lasciano in deposito nelle nostre celle frigo per presentarsi la mattina dopo per prenderlo. Il pagamento è possibile sempre on line subito con carta di credito".