Il procuratore di Livorno Squillace Greco nella corsa a tre per Firenze

La sfida è tra lui, Filippo Spiezia e Rosa Volpe

Il procuratore Ettore Squillace Greco (Foto Novi)

Il procuratore Ettore Squillace Greco (Foto Novi)

Livorno, 5 aprile 2023 – Una sfida a tre o più probabilmente a due per il vertice della procura di Firenze che si intreccia con un'altra nomina, quella del procuratore generale di Bologna, a sua volta con tre candidati. Nella corsa c’è anche l’attuale procuratore capo di Livorno, Ettore Squillace Greco.

A due mesi di distanza dal suo insediamento il Csm comincia a occuparsi delle scelte dei dirigenti degli uffici giudiziari più urgenti ereditate dalla passata consiliatura. Tutti e due i posti sono scoperti da tempo: Bologna da oltre un anno, Firenze da 10 mesi.

A esprimersi in prima battuta a Palazzo dei marescialli è stata la Commissione per gli incarichi direttivi. Ma essendosi divisa in tutti e due i casi tra tre candidati alternativi ha di fatto rimesso le decisioni al plenum.  

La matassa più difficile da sbrogliare riguarda la procura di Firenze, alle prese con inchieste a alta tensione, come quella sulla fondazione Open che vede indagato Matteo Renzi e ha portato a un conflitto tra poteri dello Stato su cui dovrà pronunciarsi la Corte costituzionale.

Parte in vantaggio sui concorrenti, sia pure di poco, Filippo Spiezia, rappresentante italiano e vicepresidente di Eurojust, che fu protagonista di uno scontro con la pm milanese Ilda Boccassini quando era sostituto alla procura nazionale antimafia.

Per lui, che è in pista anche per il posto di Pg di Bologna, hanno votato la togata Maria Luisa Mazzola del gruppo dei moderati di Magistratura indipendente e due laici, Daniela Bianchini (FdI) e il renziano Ernesto Carbone.

Due voti sono andati al procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco, di Magistratura democratica, che alla vigilia era considerato il candidato con più chances, forse anche per la sua conoscenza diretta della procura e della Dda di Firenze dove ha lavorato in passato: lo hanno sostenuto i togati Antonello Cosentino del gruppo dei progressisti di Area e Andrea Mirenda eletto come indipendente.

Un solo voto è andato a Rosa Volpe, attualmente procuratore reggente a Napoli, che è stata proposta da Roberto D'Auria, togato del gruppo di centro di Unicost. La vera partita si dovrebbe giocare tra Spiezia e Squillace Greco e se così fosse potrebbe essere determinante il voto dei consiglieri di Unicost.

Per quanto riguarda invece il pg di Bologna, c'è un candidato in netto vantaggio sugli altri: è il procuratore di Aosta Paolo Fortuna, che in Commissione ha ottenuto 4 voti, quelli di Mazzola, Mirenda, D'Auria e Bianchini. Un voto ciascuno è andato a Spiezia (Cosentino) e Lucia Musti,sostituto Pg e attuale reggente dell'ufficio (Carbone). Da oltre un anno a Bologna è scoperto anche il ruolo di avvocato generale.

La Commissione ha proposto due candidati alternativi: Giuseppe Di Giorgio, procuratore aggiunto a Modena, con tre voti e Ciro Cascone, procuratore per i minorenni di Milano, con due. Di nomine ha discusso anche il plenum, che ha attribuito a Piergiorgio Morosini, in passato leader di Md e gip del processo sulla presunta trattativa Stato-mafia, l'incarico di presidente del tribunale di Palermo.