Il questore Massucci cucina per la Caritas

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Il questore di Livorno Roberto Massucci, aiutato da una vera e propria brigata di cucina composta da agenti di polizia, volontari, sarà lo speciale chef volontario per un giorno, che domenica 13 novembre cucinerà per il pranzo aperto a tutti coloro che in questo momento stanno vivendo un momento di difficoltà economica e sociale, ma anche per chi ha dovuto lasciare il proprio paese a causa della guerra. Il pranzo è organizzato dalla Caritas dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino in collaborazione con l’associazione Scintille di Maria nell’ambito della Giornata mondiale dei poveri.

Il questore Massucci non è nuovo a queste esperienze perché già a Livorno si è cimentato in questa veste inconsueta per la Caritas e in quella occasione era presente un collaboratore della Diocesi di Siena, che raccontò tutto al cardinale di Siena (anche lui romano come il questore Masucci). "A Livorno preparai carbonara, cacio e pepe e saltimbocca alla romana. – racconta il questore – La cena infatti fu denominata ’Colosseo in pentola’ Lo scopo fu benefico". Il 13 novembre così Massucci con il vicario Alfredo Matteucci e alcuni collaboratori, partiranno per Siena: destinazione chiesa della Santissima Annunziata in piazza del Duomo dove verrà allestito u nristorante per oltre 150 commensali.

"A Siena verrano anche le nostri mogli – precisa il questore – che serviranno a tavola". A tavola il servizio verrà garantito anche dai giovani delle parrocchie e delle contrade senesi. Sarà presente anche il sindaco di Siena, Luigi De Mossi. "Siena è una città dal cuore grande" sottolinea il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena Colle di Val D’Elsa Montalcino".