Il ricordo della tragedia al porto

Trentasei anni fa la tragedia dei quattro giovani cecinesi annegati con la loro auto alla foce del fiume Cecina. La sera del 16 luglio 1986 i clienti ai tavoli esterni del bar al porticciolo vedono un’auto procedere a passo d’uomo che resta in bilico sul bordo del piazzale del porto poi si inabissa nelle acque sottostanti. È la tragica tomba per le sorelle Astrid ed Ester Frontera, Alessandro Botti e Massimo Marsili, tutti poco più che ventenni, conosciutissimi in città con le loro famiglie. Al mattino dopo il tristissimo recupero dell’auto con le gru dei vigili del fuoco dopo una notte di incredulità per la gravità di quanto successo. Ai funerali la proclamazione del lutto cittadino, unico a Cecina dal dopoguerra, da parte dell’allora sindaco Renzo Cioni. Il tempo passa implacabile ma Cecina non dimentica e resta vicino alle famiglie dei quattro giovani mancati così dolorosamente.

Roberto Ribechini