Il valore della testimonianza degli ebrei livornesi

Il lavoro degli studenti sulla Shoah con Roberto Rugiadi, figlio di Frida Misul e il documentario di Sky con l’autore e attore israeliano Roby Kornblit

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"Sono molto impressionata nel vedere tutti questi giovani in sala", così la vicesindaca Libera Camici ha aperto il saluto ai 500 studenti che si sono dati appuntamento al teatro dei 4 Mori, per celebrare insieme la Giornata della Memoria. Gli studenti durante questi mesi hanno approfondito le Leggi razziali, guidati da Roberto Rugiadi, figlio di Frida Misul della quale hanno letto il Diario fatto ristampare dall’AnppiA che ha donato gratuitamente. Inoltre hanno letto l’ultima pubblicazione “Il profumo di mio padre” scritto da Emanuele Fiano, dove narra come figlio i rapporti con suo padre anche lui sopravvissuto ad Auschwitz, e si sono anche incontrati con Paola Jarach Bedarida che instancabilmente da anni va anche lei nelle scuole per narrare la sua fuga con la propria famiglia dal Piemonte per rifugiarsi in Svizzera con tutte le peripezie per doversi nascondere temendo sempre di essere scoperti e del suo faticoso ritorno in Italia per riappropriarsi addirittura della lingua!! L’incontro al teatro di questi ragazzi spesso definiti dai testimoni “nipoti”, è stato vissuto conversando e scambiando impressioni e domande in una modalità di condivisione di esperienze diverse, sapientemente alternate da musiche, letture dal Diario di Frida e da una danza dalla coreografia toccante perché ha fatto vivere nei presenti la sensazione di annullamento dell’identità che tutti i deportati nei vari campi di concentramento e di sterminio hanno vissuto Sky Documentary, venuta a conoscenza da Rugiadi stesso con il quale stava girando un servizio sugli eredi della Shoah, del suo costante impegno con i ragazzi per educarli alla Memoria, ha ritenuto importante essere in questa giornata presente con l’autore e attore israeliano Roby Kornblit per trasmettere in anteprima nazionale il documentario che poi verrà integralmente trasmesso in tv a partire dal 27 gennaio prossimo. Il Provveditore Andrea Simonetti nel salutare i ragazzi ha detto loro che questo lavoro che stanno facendo è importante perché quando resteremo soli, quando anche l’ultimo testimone della Shoah non sarà in vita, devono essere loro capaci di continuare a trasmettere la memoria della Shoah alle nuove generazioni. Sono passati 80 anni da quegli atroci avvenimenti e “L’era del testimone”, così come viene definita quella attuale, è giunta alla fine, per cui il problema di passare il “testimone” e formare le nuove sentinelle della memoria esiste, è urgente e non più rimandabile. Anche Vittorio Mosseri, ha ribadito come il ruolo delle giovani generazioni sta diventando fondamentale, perché purtroppo i testimoni diretti lasciandoci uno ad uno, creano un vuoto, che solo le coscienze dei giovani possono riempire. Oggi più che mai, è il momento di formare i “testimoni del futuro”, affinché questi portino avanti la lotta contro l’antisemitismo, contrastando il negazionismo e il revisionismo. Il Dirigente del Liceo Scientifico Enriques dottor Ersilio Castorina ha ricordato che da diversi anni con assiduità in diversi Istituti vengono attuati percorsi formativi sulla Memoria