Impennata di furti in via Ricasoli

Commercianti sul piede di guerra: "Fanno danni da centinaia di euro per rubare solo pochi spiccioli"

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I ladri sono tornati in azione in via Ricasoli nella notte tra giovedì e venerdì. Usando un blocco di cemento hanno sfondato la vetrina del Caffè il Corso per rubare i 50 euro che erano nella cassa. Dalle informazioni acquisite e dalle immagini del sistema di videosorveglianza, sembra che ad agire siano stati in tre e tutti giovanissimi. "Hanno agito dopo le tre del mattino. - ci hanno raccontato i titolari dell’attività - Hanno forzato il registratore di cassa per prendere il poco contante lasciato e sono spariti. Per un bottino così esiguo ci hanno causato un danno per centinaia di euro".

Negli ultimi venti giorni ancora in via Ricasoli con una tecnica simile, sempre giovani malviventi avevano colpito alla tabaccheria sul marciapiede di fronte. A febbraio era toccato al negozio di abbigliamento e accessori Faby Bag in via Grande. Davanti a questa escalation di furti, le associazioni del commercio intervengono per chiedere provvedimenti. Per Confcommercio: "I piccoli imprenditori sono bersaglio della microcriminalità. Non accennano infatti a diminuire furti, spaccate, danni a negozi e pubblici esercizi già indeboliti da pandemia e ora anche dalle conseguenze della guerra. È triste dover tornare a tuonare contro il clima di insicurezza e a contare i danni di questi ultimi mesi. - protesta il direttore provinciale Confcommercio Federico Pieragnoli - Le spese lievitano e la guerra ci ripiomba in una incertezza per il futuro che speravamo di lasciare con l’uscita dalla pandemia. Come non bastasse ladri e furfantelli continuano indisturbati a spaccare vetrine anche per pochi spiccioli, causando danni economici e soprattutto abbassando ancora di più la fiducia degli imprenditori. Dobbiamo prima di tutto combattere insieme contro la desertificazione dei centri urbani. Facciamo inoltre appello alle forze dell’ordine, al prefetto, al questore e al sindaco affinché rispondano all’emergenza furti e spaccate e intensifichino i controlli".

Per Maristella Calgaro presidente di Confesercenti invece "prefetto, sindaco e questore stanno facendo il possibile. Le forze dell’ordine ci sono sul territorio. Lo posso testimoniare. Confermo così la nostra fiducia e stima nelle forze dell’ordine che fanno del loro meglio". Però "l’escalation di furti, per bottini di scarsa entità, stanno creando solo danni materiali alle attività in pieno centro. Occorre incentivare così la presenza delle persone in centro in modo da renderlo vivo. Occorre anche riqualificarlo e illuminarlo di più". Osserva la Calgaro: "Dopo le 20 anche a Livorno non si vede più nessuno. Le città per essere più sicure devono essere illuminate e vissute".

Monica Dolciotti