Livorno, scintille tra il sindaco e Sorgente (M5S) sullo stipendio del primo cittadino

Luca Salvetti annuncia di riununciare con la sua giunta all'aumento. La ex vice sindaco grillina ribatte: "Non è vero"

Luca Salvetti

Luca Salvetti

Livorno 14 febbraio 2022 - Il sostanzioso 'ritocco' previsto in finanziaria' per le indennità di sindaci e assessori comunali, innesca la polemica politica a Livorno tra l'amministrazione attuale  (a trazione PD e alleati) e la ex vice sindaco pentastellata Stella Sorgente.

stella sorgente

Il Parlamento con l'ultima  Finanziaria ha approvato l’aumento delle indennità degli amministratori locali che non venivano adeguate da quasi 20 anni.

Gli aumenti decisi per legge riguardano tutti gli amministratori di città metropolitane, comuni capoluogo e piccoli comuni. Chi ha il bilancio in equilibrio, può  aumentare immediatamente lo stipendio ai livelli previsti nel 2024 (di oltre il 100%) utilizzando risorse del bilancio comunale.

"Il Comune di Livorno aveva questa possibilità, ma il sindaco Luca Salvetti e tutta la giunta - scrive l'amministrazione livornese -  hanno deciso di rinunciare, lasciando nelle casse comunali per i prossimi due anni  oltre 350 mila euro. La decisione è stata presa durante la seduta della giunta comunale di venerdì 28 gennaio".  

"L’aumento delle indennità è una cosa che non ho certo deciso io. – dichiara in proposito  il sindaco Salvetti – Si tratta di  una legge fatta dallo Stato e applicata a tutti gli amministratori italiani. Ogni Comune con  i conti in ordine poteva  scegliere di aumentare lo stipendio ai livelli massimi previsti  che entreranno in vigore dal 2024. Noi abbiamo deciso di rinunciarvi. Si tratta di risorse che rimarranno nelle casse comunali a disposizioni di servizi per i cittadini e opere per la città. Una decisione che abbiamo preso con tutta la giunta in tre minuti".

Ma Stella Sorgente, capogruppo dei Cinque Stelle in consiglio comunale ed ex vice sindaco della giunta Nogarin, attraverso i social aveva invitato il sindaco e la giunta a rinunciare all'intero incremento dell'indennità di carica "a non accettere questi esorbitanti aumenti, riconsegnando almeno uno quota di questi ai bilanci pubblici".

Ora dopo l'esternazione del sindaco ribatte: "Ho chiesto al sindaco e alla giunta di rinunciare interamente all'aumento dell'indennità. Le parole di Salvetti sono fuorvianti perché a guardar bene nella Decisione di giunta del 28 gennaio 2022, a cui fa riferimento lo stesso Salvatti, si legge che viene dato mandato al dirigente competente per materia affinché provveda all'adeguamento progressivo per gli anni 2022 e 2023, come previsto dalla norma, rinunciando alla applicazione immediata dell'aumento al 100%". In concreto "Salvetti e la giunta non rinunciano a nulla, ma beneficeranno gradualmente dell'aumento attraverso risorse dello Stato. Quindi il sindaco che guadagna ora 5206 euro lordi,  già nel 2022 percepira' 7858 euro  lordi. Oltre 9000 euro lordi  nel 2023 fino e 11.040 euro lordi  nel 2024".

Monica Dolciotti