"Insularità, bene la legge ora i fatti"

Elba, il sindaco Zini commenta la norma approvata dal precedente Parlamento che è entrata in Costituzione

Migration

Sta per entrare in vigore la legge costituzionale 7 novembre 2022 sull’insularità approvata nella precedente legislatura. Con questa normativa "la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’ insularità". "Finalmente vengono riconosciute anche a livello costituzionale le difficoltà oggettive in cui sono costretti a vivere gli italiani residenti nelle isole". Così il ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa Elisabetta Casellati.

All’Elba c’è soddisfazione per la norma costituzionale, il sindaco di Portoferraio Angelo Zini rileva che il principio è sacrosanto, ma è necessario poi tradurre il principio nella pratica quotidiana.

"Il riconoscimento dell’insularità – afferma Zini – è importante ed è effettivamente una conquista epr tutti gli abitanti delle isole che sia inserito in Costituzione. Una battaglia che abbiamo portato avanti anche noi come componenti dell’Ancim, l’associazione dei Comuni italiani delle isole minori".

E in che cosa si traduce il concetto di insularità?

"I cittadini che abitano nelle isole devono avere garantiti i diritti di base e cioè il diritto alla salute, il diritto alla scuola e il diritto alla mobilità. Quindi anche nelle isole più piccole ci deve essere un serfvizio sanitario, una scuola e un collegamento marittimo con il continente".

E nelle isole minori questi problemi sono più pressanti, non è così?

"Certamente – spiega il sindaco Angelo Zini – Sicilia e Sardegna sono Regioni, hanno anche uno Statuto Speciale con dotazioni maggiori di fondi. le isole minori, come l’Elba, il Giglio, Capraia e tutte le altre da Lampedusa e Procida hanno la necessità di assicurare ai propri cittadini i servizi essenziali e serve il contributo dello Stato e per le competenze specifiche della Regione o Provincia".

Che cosa temete?

"Il principio costituzionale è fondamentale, ora abbiamo anche la legge dalla nostra parte e la Costituzione è legge fondante dello Stato. Ma poi serve l’applicazione nei fatti quotidiani. Noi vorremmo che non si dovessere chiedere per ogni progetto, per ogni servizio, l’applicazione dell’insularità, ma che si progettasse ogni intervento tenendo conto di questo aspetto. Non deve essere una norma da ricontrattare ogni volta, deve essere applicata in modo automatico".

Ad esempio?

"Ad esempio il 31 dicembre scade la proroga per mantenere sezioni staccate dei tribunali nelle piccole isole. Chiediamo alla politica di muoversi immediatamente, bisogna mantenere i tribunali aperti nelle piccole isole e quindi anche gli uffici di Portoferraio".

E poi?

"Certamente il caso del tribunale è il primo, ma poi arriva subito la mobiltà, intesa come diritto alla continuità territoriale. Devono essere garantiti i trasporti marittimi, ma anche aerei, noi abbiamo un buon aeroporto da sviluppare e implementare con i servizi. Nel prossimo anno scade la concesisone a Toremar, vogliamno che si inizi subito a progettare il futuro e assicurare il servizio pubblico. E poi naturalmente c’è la scuola, ci sono i servizi sanitari".

Serve un nuovo organismo epr avere un punto di riferimento per l’insularità?

"Con il nuovo governo è stato crarto fuori il ministero del mare ed è nato il comitato interministeriale mare e isole. Noi come Ancim chiediamo di farne parte".

Luca Filippi