"Jsw non più credibile, solo parole"

Piombino, i sindacati all’attacco dopo l’incontro al ministero. "Nessun elemento concreto per le Acciaierie"

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"Jsw non è più credibile". Lo hanno detto e ribadito ieri le organizzazioni sindacali al tavolo ministeriale dove si discuteva dell’addendum all’accordo di programma propedeutico all’assegnazione della commessa di Rfi per le rotaie. Se i sindacati si sono detti contrari, il Governo ha invece dato la disponibilità ad andare avanti. No secco del Comune. Ma mentre si pensa alla commessa delle rotaie, del piano industriale Jsw ancora niente. Al tavolo Jsw, con il vicepresidente Marco Carrai, organizzazioni sindacali, Regione, Comune, Autorità portuale e Ministero dello Sviluppo Economico. "Un incontro che non ha portato nessun concreto avanzamento sulla discussione" spiegano Fim, Fiom, Uilm, Uglm e Usb. Carrai ha presentato "le linee guida dell’ultimo piano industriale dove l’azienda auspica e ha esposto le intenzioni, peraltro già troppe volte annunciate: revamping dei treni, studio forno elettrico, impianti riciclaggio plastiche e occupazione parziale 1200 su 1700. Si assiste peraltro ad un degrado anche dell’approccio istituzionale al tema delle crisi, essendo passati dalla presentazione delle slide, con tanto di relazioni, alla narrazione delle intenzioni". Tutte le organizzazioni sindacali hanno espresso la contrarietà dell’affidamento del contratto rotaie "ad un’azienda che ha dimostrato un atteggiamento predatorio e dilatorio. Come sindacato non camprendiamo come il Governo voglia rappresentare l’interesse dei lavoratori e il loro diritto a tornare ad un lavoro. Dove sono i Ministri e dov’è la responsabilità politica del governo in questo tavolo di crisi?". Le risposte sul mancato accordo con Invitalia sono state ritenute semplicistiche. "Abbiamo inoltre chiesto al rappresentante del Governo, così come avevamo già fatto nell’incontro di dicembre, di fare verifiche se esistono alternative al gruppo Jsw. Le istituzioni locali, Regione, Comune e AdSP hanno espresso criticità in ordine al metodo di gestione dell’addendum, e la scarsità del loro coinvolgimento ed hanno chiaramente dichiarato di non sottoscrivere alcun atto privo di reali garanzie - continuano i sindacati - la riunione si è conclusa velocemente senza la necessità per la parte sindacale della sottoscrizione di accordi o verbali di riunione, con il professore Annibaletti che ha chiesto all’azienda di provare a ridurre le tempistiche degli investimenti ed a dare maggiori garanzie con un dettagliato crono programma".

Orientativamente entro la prima decade di giugno ci sarà la prossima convocazione delle istituzioni per scrivere l’Addendum all’accordo di programma con clausole stringenti sulla commessa di rotaie per Rfi e conseguentemente sarà convocato il tavolo con le organizzazioni sindacali".

m. p.