"L’immagine del nostro porto esce a pezzi a livello mondiale"

L’allarme di Raugei, presidente della Compagnia portuali livornese

Enzo Raugei, presidente della Compagnia portuali livornese

Enzo Raugei, presidente della Compagnia portuali livornese

Livorno, 8 gennaio 2019 - "Le cronache portuali di questi giorni descrivono situazioni da far tremare i polsi: tentativi di screditamento e delegittimazione delle istituzioni portuali quali l’Autorità di Sistema portuale e la Direzione Marittima, le ormai consolidate contese tra due grossi gruppi armatoriali, una paradossale interrogazione parlamentare per un mancato accosto, come se il porto di Livorno o il Paese non avesse altre questioni aperte di ben più alto spessore".

Enzo Raugei, presidente della Compagnia portuali livornese, apre così un lungo documento in cui affronta la crisi in atto che sta preoccupando tutti i settori dello scalo.

"L’immagine del nostro porto – continua Raugei – ne esce a pezzi a livello mondiale. Con il rischio di far rientrare le intenzioni di investimenti e di attrarre nuovi traffici".

Raugei sostiene con forza la non opportunità di schierarsi. "Il problema centrale – sottolinea – è quello legato alle regole in base alle quali deve funzionare un porto e su questo la comunità portuale deve trovare una sintesi insieme alle istituzioni preposte".

Dopo aver dichiarato di riporre fiducia nell’indagine della magistratura, nella speranza che non siano generati «altri ritardi rispetto alle opere in itinere» – che metterebbero a rischio il sostentamento di oltre 400 famiglie – Raugei sostiene: "Sarebbe utile dar corso all’apertura di un tavolo, peraltro già annunciato dal comitato del Partenariato, per affrontare i problemi degli accosti delle banchine e delle regole locali che in un contesto di quadro definito dalla legge 84/94 con le ultime modificazioni, siano definite rispetto alla particolarità del nostro porto. Per aprire un nuovo corso di collaborazione e non di contrapposizione".

Sottolineato che le istituzioni portuali sono guidate "da persone di grande esperienza, serietà e competenza, che meritano rispetto anche quando applicano le regole in modo difforme e come qualche operatore vorrebbe", Raugei critica l’interrogazione parlamentare contro l’ammiraglio Tarzia e torna a chiedere soluzioni locali in un concerto tra istituzioni, operatori e lavoratori, meglio se d’iniziativa del presidente della Regione Rossi "che si è speso molto per il nostro porto".

La lunga nota del presidente dei portuali conclude ricordando che esiste una criticità rappresentata dalla carenza di spazi a terra e accosti, che potrà essere risolta con la Darsena Europa, la cui realizzazione metterà a disposizione anche nuovi spazi per i ro/ro.

"Occorre pertanto incalzare il governo per una rapida realizzazione dell’infrastruttura che consentirebbe di guardare al futuro con maggiore serenità e di mantenere un ruolo centrale nel contesto portuale europeo".