La casa, difficile spezzare certe catene

E’ nell’ambito domestico che si registrano le situazioni più preoccupanti

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"Oggi c’è grande consapevolezza della violenza sulle donne, grazie anche a una legge (69 del 2019) che ha fornito strumenti nuovi". Novembre, mese delle iniziative contro la violenza sulle donne. La Polizia di Livorno c’è. "I percorsi di prevenzione sono due - continua il questore - uno si basa sull’impulso della persona offesa e che determina ammonimento del questore. Poi c’è la violenza domestica che è più preoccupante e sposso richiede velocità di intervento". Nel 2022 sono stati trattati a Livorno 43 procedimenti di ammonimento con l’emissione di 33 provvedimenti: 20 per atti persecutori e 13 per violenza domestica, di cui 20 d’urgenza. Tutti, tranne due, hanno destinato uomini e vittime donne. "Di questi solo sei riguardano straniere - continua il questore - un fatto culturale che merita di essere approfondito e trattato. Interlocuzioni con le comunità straniere. Poi ci sono alcuni matrimoni di convenienza, un fenomeno che deve essere conosciuto".

Anche all’interno delle famiglie italiane, però, rimane quel momento di difficoltà, perchè il vecchio motto ’I panni sporchi si lavano in famiglia’ è difficile da dimenticare. E’ una mentalità che deve essere sradicata, per questo il personale viene preparato ad affrontare certe situazioni. "In tutto questo – dice Massucci – non dimentichiamo i giovani e nel progetto ’Scegli la strada giusta’ con gli studenti, non perdo mai occasione di rappresentare quanto sia importante essere gentili con le compagne di scuola. Bisogna prendere, sin da ragazzi, consapevolezza dell’attenzione nei confronti dell’altro perchè la gentilezza è un valore sottovalutato". Centrale, nell’organizzazione del lavoro, è Cristina Papa dirigente della divisione anticrimine. E’ nelle sue mani quel lavoro di prevenzione che, negli ultimi anni, si è concentrato sullo strumento dell’ammonimento. "Sono provvedimenti di carattere amministrativo - dice la Papa - che intervengono in una fase antecedente al procedimento penale. L’obiettivo è prevenire e far cessare il maltrattamento o l’atto persecutorio".