“La Regione pubblichi il rapporto definitivo sulla sicurezza della Golar Tundra”

I comitati contrari al rigassificatore scrivono a Giani: “E’ doveroso che il documento sia divulgato sul sito dell’ente”

La Golar Tundra all'ormeggio a Piombino (Foto Novi)

La Golar Tundra all'ormeggio a Piombino (Foto Novi)

Piombino (Livorno), 29 marzo 2023 – Il comitato Salute pubblica Piombino-Val di Cornia ha inoltrato, in data 15 marzo, al commissario straordinario per il rigassificatore Eugenio Giani “richiesta di pubblicare sul sito della Regione Toscana il rapporto definitivo di sicurezza, come del resto già fatto per il rapporto preliminare. Proprio perché l'argomento concerne la sicurezza, il governatore, titolare della procedura commissariale, dovrebbe mettere a disposizione del pubblico una parte così importante del progetto così come ha fatto per tutti gli altri elaborati, fin dal momento della loro presentazione”.

È quanto scrive in una lettera aperta il comitato di Piombino contrario alla nave rigassificatrice Golar Tundra, installata nel porto cittadino. Giani, si spiega ancora, "ha prontamente scritto di rivolgerci al Comitato tecnico regionale per accesso agli atti (cosa che avevamo già fatto in data 15 marzo) e nulla ha risposto circa la pubblicazione del rapporto definitivo di sicurezza che a nostro avviso sarebbe doveroso avvenisse, per il principio di trasparenza della Pa e per le norme che disciplinano gli impianti a rischio di incidenti rilevanti”.

Il Comitato tecnico regionale, continua la lettera, "dopo un nostro sollecito e dopo 13 giorni dalla richiesta, informa di aver notificato la nostra istanza alla società Snam Fsru per eventuali motivazioni ostative al rilascio” del documento.

Il commissario Giani, si legge ancora nella lettera, “pubblicamente informa che tutto sta procedendo per il meglio, che le autorizzazioni ci sono o comunque sono in arrivo. Gli amministratori della Snam ripetono che l'inizio dell'attività di rigassificazione è prevista per il mese di aprile. Ci domandiamo allora perché il rapporto definitivo di sicurezza non sia stato pubblicato e non sia ancora stato trasmesso all'amministrazione comunale, pur dovendo tale autorità esprimere parere tramite un proprio rappresentante tecnico che per legge fa parte del Comitato tecnico regionale”.