Oreste Iacopini (foto) è morto ieri mattina. Era il volontario più anziano d’Italia: Confratello della Misericordia di Montenero. È vissuto bene fino all’ultimo e se ne è andato a 98 anni all’improvviso ieri mattina. Era in bagno. La nipote lo ha visto vacillare, lo ha sorretto e gli è morto tra le braccia.
Nel 2019 viveva ancora a Montenero nella sua abitazione. Poi è andato a vivere con la sorella di 92 anni, poi con la sorella vicino ai nipoti nel quartiere della Leccia.
Ha iniziato a fare il volontrio nella Misericordia ottanta anni fa.
È nato nel 1924 e tra il 1940 e 1941 ha iniziato a fare il volontario.
Fino al 2015 andava sui mezzi dell Misericordia per accompagnare le persone nei vari servizi. Lo conoscevano tutti i noaspedale. Ha conosciuto generazioni di infermieri e volontari.
Per il suo lungo impegno nella Misericordia di Montenero ha ricevuto in premio una medaglia d’oro.
Come si suol dire Oreste apparteneva a una ’generazione di ferro’ perché ha superato di tutto: dalla guerra, all’epidemia di Spagnola fino a quella di Coronavirus che non ha mai avuto.
Il funerale sarà celebrato oggi da don Luca Giustarini (correttore della Misericordia e priore e parroco al Santuario di Montenero) alle 16 al Santuario di Montenero. Dopo la funzione sarà seppellito al Campo Santo di Montenero.
Elena Del Corso attuale governatore della Misericordia di Montenero ricorda: "Aveva lavorato al Cantiere Fratelli Orlando. Non si era sposato e la Misericordia era diventata la sua famiglia. È sempre stato un uomo molto ’avanti’ perché ha sempre sostenuto le novità e i cambiamenti del mondo. Ed era favorevole all’ingresso di giovani e donne nel volontariato".