"L’alto Tirreno non va bene per la nave"

L’ad Elio Ruggeri di Snam Fsru spiega i motivi della nuova collocazione dell’unità rigassificatrice

Elio Ruggeri, ad Snam Fsru Italia, spiega i motivi della richiesta di proroga per l’indicazione del sito di collocazione della nave Golar Tundra dopo i tre anni nel porto di Piombino. "Avevamo studiato un ormeggio off shore – afferma Ruggeri – ma le condizioni meteomarine dell’alto Tirreno indicano che nei mesi invernali esiste una certa frequenza di venti e onde che ridurrebbero la funzionalità dell’impianto. Niente di pericoloso, esistono procedure ben precise per operare, ma ci troveremmo ad avere una funzionalità ridotta proprio nei momenti in cui serve più gas. Abbiamo chiesto una proroga per presentare un progetto alternativo che con buona probabilità non sarà nel mare della Toscana".

Ma che differenza c’è con la nave di Olt ormeggiata al largo di Livorno?

"Si tratta di due impianti diversi – afferma Ruggeri la nave di Olt è una gasiera modificata per accogliere un impianto di rigassificazione ed è costruita per essere ormeggiata al largo. La Golar Tundra, pur essendo moderna e molto efficiente ha altre caratteristiche tecniche. Per questo, se vogliamo sfruttare la nave occorre una soluzione diversa".

Dove si trova ora la Golar Tundra?

"E’ a Singapore in cantiere per una serie di aggiornamenti tecnici, sarà pronta per arrivare a Piombino nella seconda metà di marzo 2023 e entrare in funzione tra aprile e maggio".

Come vedete il ricorso al Tar contro il progetto?

"Siamo fiduciosi di poter passare anche questo esame, noi continuiamo a lavorare per dare all’Italia il gas necessario per la sicurezza nazionale".

Luca Filippi