Anche all’Elba si dona il latte materno. “Può aiutare e perfino salvare dei neonati”

A due mesi dalla partenza del servizio di donazione del latte materno sono già sei le donne elbane che hanno deciso di aderire al programma

L’ostetrica Chiara Ercolani con uno dei vasetti raccolti e la raccolta inviata alla Banca del Latte

L’ostetrica Chiara Ercolani con uno dei vasetti raccolti e la raccolta inviata alla Banca del Latte

Portoferraio, 31 maggio 2024 – A due mesi dalla partenza del servizio di donazione del latte materno sono già sei le donne elbane che hanno deciso di aderire al programma permettendo la raccolta di circa due litri di “oro bianco”.

Federica Cetica (coordinatrice ostetriche Area materno Infantile e Consultorio Elba)
Federica Cetica (coordinatrice ostetriche Area materno Infantile e Consultorio Elba)

“Le donne elbane – dice Federica Cetica, coordinatrice ostetriche Area materno Infantile e Consultorio Elba – hanno dato ancora una volta prova della loro grande generosità e siamo convinte che nei prossimi mesi potremo ulteriormente incrementare la raccolta. Di questo risultato, oltre ovviamente alle mamme donatrici, vorrei ringraziare il dottor Giuseppe Maiorino, pediatra referente medico della Banca del Latte Umano Donato (BLUD) dell'Ospedale Versilia che per primo ha creduto nella possibilità di estendere all’Elba il servizio, la referente aziendale delle banche del latte e coordinatrice infermieristica della BLUD Versilia Sandra Bianchini, il responsabile del centro trasfusionale di Portoferraio, Michele Tararà e la coordinatrice infermieristica del servizio Paola Galeazzi, l’ostetrica Chiara Ercolani che si è occupata in prima persona di tenere i contatti con le donne e gestire il complesso percorso di trasporto dall’Elba al Versilia e tutte le persone che si sono spese nell'opera di sensibilizzazione e coinvolgimento delle possibili donne interessate".

La donazione di latte è un gesto semplice, ma importante perché può aiutare a guarire e in certi casi addirittura a salvare bambini con particolari fragilità. Le donne elbane dal marzo scorso possono contribuire a sostenere la raccolta e redistribuzione negli ospedali della Regione Toscana, come sostituto del latte materno, prioritariamente per la nutrizione dei neonati pretermine, ma anche di altri piccoli pazienti ricoverati nelle Terapie Intensive affetti da particolari patologie.

Le proprietà nutrizionali, protettive, stimolanti del latte materno risultano ancora più evidenti quando assunto dai bambini più vulnerabili. Come donare. Possono donare tutte le mamme che producono più latte rispetto ai bisogni del loro bambino dopo aver effettuato un breve colloquio e gli esami infettivologici. La mamma che decide di donare, riceverà a domicilio, o presso il punto di raccolta concordato telefonicamente, le istruzioni da seguire e tutto il necessario (tiralatte, biberon, ecc.) per estrarre e conservare correttamente il proprio latte che sarà ritirato dal personale delle Banche. Il latte donato viene inviato alla Banca del Latte dell'ospedale Versilia, dove viene processato e distribuito nelle varie neonatologie. Si dona la quantità di latte ragionevolmente possibile e per il tempo desiderato. Ogni goccia è importante, specialmente se la mamma donatrice ha partorito da poche settimane, per le particolari caratteristiche che il latte ha in questa fase del puerperio. Per maggiori informazioni è possibili rivolgersi alle ostetriche e alle infermiere dell'ospedale elbano oppure al consultorio di Portoferraio.