L’Aurelia B24 sul Romito Rivive il mito del ’Sorpasso’

La vettura orginale del film ha ripercorso le curve della scena finale. Una pellicola che ha compiuto 60 anni e sembra ancora attualissima

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L’Aurelia torna sull’Aurelia. Non è un gioco di parole perché la Lancia Aurelia B24, l’auto originale del film Il Sorpasso, ieri è tornata a percorrere la statale Aurelia nel tratto del Romito, reso celebre per sempre dal tragico finale del film nel quale l’auto vola nella scogliera del Sassoscritto. Bruno Cortona (Vittorio Gassman) si salva saltando fuori e invece Roberto Mariani (Jean Louis Trintignant) muore. Nell’ultima scena del film, che probabilmente ha reso la pellicola firmata da Dino Risi un capolavoro, però non fu utilizzata nessuna Lancia Aurelia, vettura già all’epoca di valore, ma una vecchia Siata cabriolet opportunamente camuffata che fece da controfigura. Rivedere la Lancia Auelia sulle curve del Romito è comunque una forte emozione nel sessantesimo anniversario dell’uscita del film, che, rivisto oggi, conserva tutta la potenza iniziale, anzi se mai appare ancora migliore.

Già nel 1992, in occasione del trentesimo anniversario, si intuiva che ’Il Sorpasso’ era destinato a diventare un cult della cinematografia italiana. In quella occasione a Castiglioncello in piazza della Vittoria vennero premiati Vittorio Gassman e Dino Risi. Fu una serata indimenticabile. Vittorio si presentò in leggero ritardo sul palco tutto trafelato e fece un’entrata da par suo: "Scusate, ma mio figlio Alessandro stava finendo l’ultima partita del torneo di tennis e io naturalmente l’ho obbligato a vincere!". Poi Gassman raccontò del film: "Ci divertimmo un sacco, Trintignant, zitto zitto, era quello che mieteva più successi con le ragazze". Niente retorica, ma tanta ironia, anzi auto-ironia per un film che invece era, ed è perfetto, grazie ai grandi attori protagonisti. E un po’ grazie anche alla Lancia Aurelia B24, che per sempre sarà l’auto del viaggio verso la libertà.

Luca Filippi