"Le baracchine non hanno più senso"

Piazza Garibaldi, la parola ai Ccn decisi sull’abbattimento di queste strutture: "Il Comune le demolisca"

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Piazza Garibaldi, si accende il dibattito sull’abbattimento delle baracchine. "Il Questore ha chiuso la Baracchina n.11, un provvedimento temporaneo che rischia di diventare inutile se ora il Comune non manifesta la volontà di intervenire e capire in che misura le concessioni di certe attività possono essere revocate. Ci sono regole che i singoli concessionari devono rispettare su aperture e orari che sono, a nostro parere, sistematicamente violate". Intervengono il Ccn Antico Borgo Reale e il Coordinamento dei Ccn: "Chiediamo che piazza Garibaldi sia liberata, per quanto più possibile, dalle baracchine fatiscenti che non hanno più senso di esistere". A chiederlo a gran voce sono il presidente del Coordinamento dei Centro commerciali naturali Fabio Saller e il presidente del Ccn Antico Borgo Reale Stefano Russo. Anche loro si inseriscono nel dibattito sollevato da ’La Nazione’ con prese di posizione, da destra e da sinistra, per l’abbattimento di baracchine e con l’annuncio della raccolta di firme per la petizione popolare di residenti, negozianti e ambulanti che chiedono la demolizione di queste strutture.

"Le baracchine favoriscono, per la loro dislocazione, attività illegali, il consumo di alcolici e lo spaccio – sottolineano Saller e Russo – e contribuiscono a far venire meno la sicurezza e a far crescere il degrado del quartiere Garibaldi dove sta esplodendo una situazione insostenibile. Questo sarebbe il primo passo, fra l’altro molto caldeggiato fra i residenti, per colpire la situazione di illegalità che si manifesta ogni giorno nella zona". Intanto il Ccn Antico Borgo Reale si sta dando da fare per raccogliere firme fra residenti e commercianti per chiedere a sindaco, prefetto, questore e presidente del consiglio comunale un intervento a tutela di sicurezza, lavoro, residenti e commercianti in piazza Garibaldi.

Paola Nucci negoziante di piazza Garibaldi e dirigente nazionale di Fratelli d’Italia (e responsabile del settore imprese e partite Iva), ricorda: "Nel 2018 le baracchine erano gestite anche da italiani. Alcune erano specializzate nella somministrazione di cibi e bevande. Tanti erano i loro avventori e capitava che Bobo Rondelli passasse da queste parti anche per improvvisare esibizioni estemporanee che allietavano l’ambiente. D’estate era sempre una gran festa. Sbaglia l’assessore Raspanti quando sostiene che qui nel 2018 c’era il deserto". Aggiunge: "Dopo che questa amministrazione ha deciso di assegnare le baracchine, rimaste chiuse per molti mesi, ad associazioni del terzo settore, invece di incentivarne la riqualificazione, ne ha favorito solo il lento declino perché sovente sono chiuse". Di qui la richiesta all’amministrazione comunale di decidere una volta per tutte di "liberare piazza Garibaldi dalle baracchine". Atteso anche l’atto in consiglio annunciato dal segretario comunale del Pd Mirabelli favorevole alla demolizione delle baracchine.

Monica Dolciotti