Il comparto chimico di Rosignano ha accolto come una ’liberazione’ la decisione del ministero che ha dato il via libera all’Autorizzazione Integrata Ambientale per lo stabilimento Solvay. Questo significa stabilità per i prossimi 12 anni e una buona garanzia di base per oltre mille posti di lavoro, i 600 diretti di Solvay, più tutti gli altri delle aziende in appalto e dell’indotto. Ma per i sindacati non è solo una ’vittoria’ del lavoro, si tratta anche di una procedura che contiene adeguate tutele ambientali.
"Il parere favorevole – affermano i rapprsentanti delle Rsu Solvay e cantieri – rilasciato dal Ministero della Transizione Ecologica, alla Autorizzazione Integrata Ambientale dello stabilimento Solvay Italia di Rosignano, rappresenta il giusto e concreto riconoscimento al Sito e agli sforzi compiuti in questi anni per migliorare costantemente la propria sostenibilità nell’ambito della salute, sicurezza e ambiente".
"E’ un risultato reso possibile – proseguono i rappresentanti sindacali coordinati da Lorenzo Martini – grazie agli ingenti investimenti che in questi anni il gruppo ha destinato al sito di Rosignano, all’impegno quotidiano e alla dedizione di ogni singolo lavoratore e lavoratrice nell’ambito del proprio ruolo. Un miglioramento che ha coinvolto tecnologie, processi, cultura e comportamenti. E’ un risultato che rende merito anche ad un sistema di relazioni industriali maturo, che con responsabilità e fermezza ha saputo affrontare le difficili sfide del cambiamento di questi ultimi anni".
"Questo atto autorizzativo – sostengono i sindacati – rappresenta anche la miglior risposta a chi costantemente e strumentalmente attacca il sito di Rosignano e di riflesso l’operato di ogni singolo lavoratore, mettendo a repentaglio il futuro di tutto il parco industriale e dei suoi lavoratori. Abbiamo fiducia nel nostro operato, in quello delle amministrazioni pubbliche e degli enti di controllo chiamati a verificare il rispetto dei parametri previsti dalla legge e dalle norme. Questo abbiamo sempre fatto e questo continueremo a fare con attenzione, serietà e competenza. Nella nostra determinazione siamo consapevoli che questa autorizzazione rappresenta semplicemente un nuovo punto di partenza che ci sfida a fare ancora di più e meglio nei prossimi anni, per i lavoratori che rappresentiamo, per il territorio circostante e per il futuro dei nostri figli. Siamo pronti ad affrontare le ulteriori difficili sfide con i fatti e con il duro lavoro quotidiano a difesa dello stabilimento di Rosignano e dei lavoratori che in esso lavorano e vivono".