Lutto nel mondo degli scacchi E’ morto Riccardo Franceschi

E’ stato per due anni artefice della promozione della squadra maggiore di Livorno in serie A2

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Si è spento Riccardo Franceschi dopo una lunga malattia. All’età di 70 anni se n’è andato in punta di piedi – lo ricorda il presidente ’Livorno scacchi’ Andrea Raiano – com’era nel suo carattere schivo e riservato. E’ stato uno dei migliori giocatori di scacchi di Livorno, pur avendo cominciato la sua carriera da adulto. Innamorato del nobil giuoco, Riccardo ha raggiunto il suo massimo livello come giocatore nel 2006 quando ha sfiorato 2200 punti e il titolo di maestro. Più volte titolare della squadra maggiore di Livorno scacchi è stato artefice per due anni della promozione in serie A2. Riccardo è cresciuto scacchisticamente alla scuola si Stewart Wagman, Marco Ceccarini e Massimo Bardi ed è diventato il n.2 nel 2007. Franceschi ha ricoperto per molti anni il ruolo di consigliere di Livorno scacchi organizzando tantissime edizioni del Torneo “Città di Livorno” insieme a Carlo Falciani, anche lui scomparso nel 2019. Era un appassionato di dama pur non eccellendo come negli scacchi. Negli ultimi tempi, nonostante la malattia, era sempre presente nei grandi appuntamenti scacchistici, pur non potendo più giocare. La sua ultima apparizione pubblica è stata all’Open day della scuola di scacchi “Carlo Falciani” quando aveva accompagnato il nipotino Mattia di 7 anni, grande appassionato di scacchi come la moglie Carla Mazzoni. A Carla, a tutta la famiglia e a Mattia le condoglianze di Livorno scacchi.