"Malamovida, in Venezia non si sopporta più"

Livorno, la protesta dei residenti per le scorrerie notturne. Dai rumori agli atti vandalici ai piccoli furti. E le case non si vendono

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I residenti del quartiere Venezia avevano sperato in un allentamento della morsa della ‘mala movida’ grazie ai controlli stringenti ordinati nel loro rione dal questore Roberto Massucci. Questo attraverso il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordone e l’impiego addirittura dell’elicottero della polizia. È avvenuto nei sabati di giugno (l’11 e il 19) dopo che anche la Toscana era passata in zona bianca grazie al calo significativo dei contagi per il coronavirus. In effetti era un po’ tornata la calma. "Ma è durata poco. - denunciano i residenti - Tra via Falcone e Borsellino, piazza della Pescheria, gli Scali delle Pietre, piazza dei Domenicani e del Luogo Pio la situazione si è nuovamente deteriorata". Nel mirino degli abitanti sono "i venditori abusivi di alcolici che arrivano tutti i fine settimana, mescolandosi alle moltitudini di giovani, per vendere alcolici e superalcolici a prezzi stracciati a chiunque li voglia, sopratutto minorenni che li consumano per le strade della Venezia. Nessuno di loro entra nei locali del quartiere". Questo purtroppo è un serio problema che si trascina da qualche anno nonostante le ripetute segnalazioni dei residenti. "Non solo: i minorenni arrivano anche già con la scorta di bottiglie ‘proibite’ recuperate nei minimarket etnici - segnalano altri cittadini - spuntati come funghi in città nei punti strategici, dove nessuno chiede i documenti a chi compra bevande alcoliche". Risultato di questa baldoria fuori controllo? "Ogni fine settimana dal giovedì al sabato la notte è il caos - lamentano i cittadini - con le ambulanze che fanno la spola per soccorrere ragazzi che finiscono in coma etilico. Troviamo bottiglie ovunque. Vomito. Chi beve fiumi di birra poi orina dove capita. L’ alcol da alla testa e talvolta scoppiano risse. Chi ha l’auto parcheggiata in strada ne fa le spese" . Qualcuno allora pensa di fuggire dalla Venezia. "Le case stanno perdendo di valore. - fanno sapere i residenti del quartiere - Chi di noi l’ha mensa in vendita non è ancora riuscito a chiudere la trattativa". A tutto questo si aggiunge la scorribanda nella notte tra sabato a domenica di ladri vandali che hanno aperto i bauletti degli scooter lasciati nelle strade per fare razzia di caschi.

Monica Dolciotti

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