E’ stata ricca di avvistamenti, nonostante il periodo di operatività ridotto per l’emergenza Covid, la stagione di ricerca e corsi a bordo delle imbarcazioni del ‘Centro Ricerca Cetacei’ scattata i primi di luglio e conclusasi nelle settimane scorse. "Nei mesi di navigazione – dice la direttrice del centro Micaela Bacchetta – abbiamo mantenuto una media del 70% degli avvistamenti con composizione media dei gruppi avvistati di 5 individui. Il meteo particolarmente favorevole ci ha permesso di navigare quasi ogni settimana tra Elba, Corsica, Capraia e Giglio. Grande soddisfazione hanno dato anche le rotte sulle formiche di Montecristo e di Grosseto. Agli equipaggi che si sono alternati a bordo è stata garantita la massima sicurezza grazie a tamponi e sierologici effettuati su ogni ospite, scelta non imposta da decreti, ma da noi voluta". I risultati sono stati molto confortanti. "La campagna di ricerca, oltre al monitoraggio della popolazione di tursiopi dell’Elba – spiega la direttrice del centro – ha permesso di verificare la presenza di gruppi di stenelle che sembrano essere ritornate ad occupare i tratti di mare ricompresi tra le isole dell’arcipelago. Da evidenziare anche la presenza costante di balenottere comuni nell’area costa nord dell’Elba, con transito quotidiano a largo della rada di Portoferraio nelle prime ore della giornata e spostamenti nel tratto di mare antistante Sant’Andrea nel tardo pomeriggio. Buone notizie anche sul fronte tursiopi. La popolazione censita dai nostri ricercatori è salita a 359 individui adulti riconoscibili a cui vanno aggiunti i piccoli ed i sub-adulti non ancora foto identificabili".
R.M.