Balzelli e divieti alla Meloria, è scontro

Il popolo delle barchette sul piede di guerra

meloria

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Livorno, 31 gennaio 2018 - Non sarà sanguinosa come quella del 1284, ma la nuova battaglia della Meloria, questa volta del popolo delle barchette contro l’Ente parco Migliarino-Massaciuccoli, si prospetta altrettanto combattuta. A scatenarla, dopo tanti eventi che già da svariate estati sono andati di traverso a migliaia di appassionati della piccola nautica, la nuova imposizione dell’ente che ha preannunciato un ticket per ancorarsi sulle secche.

La comunicazione ufficiale è arrivata in questi giorni ai circoli, con le immaginabili reazioni. E’ stato anche chiesto un incontro urgente alla senatrice Silvia Velo, sottosegretario al ministero dell’Ambiente, che è il “tutore” e il finanziatore del parco. Incontro che era stato inizialmente fissato dal sottosegretario per oggi pomeriggio nella sede del Pd in via Donnini, salvo essere rinviato a data da destinarsi con la brevissima nota di ieri pomeriggio da parte dei circoli nautici: che dopo un veloce coordinamento hanno chiesto di incontrare la senatrice in una sede non di partito.

La “battaglia della Meloria” 2.0 si preannuncia dunque tutt’altro che morbida. Da anni l’Ente parco terrestre di Migliarino-Massaciuccoli viene accusato dal popolo delle barche di aver fatto poco o niente per le secche, storicamente territorio estivo (ma non solo) di ancoraggio e di “ribotte” livornesi.

Peggio: quando le secche rientravano sotto la gestione della Provincia di Livorno, erano stati fatti accordi con l’associazione ambientalista Marevivo che aveva realizzato catenarie e gavitelli d’ormeggio gratuiti per ridurre l’impatto delle ancore sulla prateria di posidonia, e che provvedeva quasi tutti i giorni a prelevare i rifiuti depositati in appositi contenitori posti sia sotto la torre antica che sotto il faro. Marevivo aveva anche realizzato piccoli itinerari guidati sul fondo, da visitare in apnea con indicazioni sulle varie formazioni rocciose, sulla posidonia, sulle tane dei pesci e dei polpi, accetera. Infine era diventata tradizione il bel concerto che intorno a Ferragosto si teneva con la fanfara dell’Accademia Navale al tramonto, davanti a centinaia di barchette e a un rimorchiatoire che l’impresa Neri metteva a disposizione come palco gallkeggiante per ospiti e autorità. Tutto questo con il Parco è sparito, sostituito da una serie di divieti e di limitazioni non sempre comprensibili.

Adesso poi è arrivato il ticketa pagamento, con la giustificazione che lo imporrebbe il ministero dell’Ambiente. Da qui la richiesta di incontro con la senatrice Velo e la decisione del coordinamento dei circoli nautici livornesi, guidato da Piero Mantellassi, di non cedere “ai pisani”.