Moby Prince, l'ambasciatore russo: "Non abbiamo immagini satellitari di quella notte"

L'amarezza di Andrea Romano, presidente della Commissione d'inchiesta parlamentare. "E' inverosimile, si è scelto di non collaborare"

Il Moby Prince (foto Ansa)

Il Moby Prince (foto Ansa)

Livorno, 11 aprile 2022 - «Ho ricevuto oggi la lettera dell'ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov, con la quale mi informa che 'la Federazione russa non possiede materiali satellitari e radar relativi al porto di Livorno per le giornate del 10 e 11 aprilè». Lo dichiara Andrea Romano, presidente della Commissione d'inchiesta parlamentare sul disastro della Moby Prince (, che ricorda come la Commissione da lui presieduta avesse chiesto ufficialmente a Mosca la condivisione di ogni materiale relativo a far luce sulla tragedia. «Ne prendo atto a malincuore - aggiunge Romano - come di un'occasione persa affinché Mosca potesse contribuire a far luce su una tragedia tanto dolorosa per i familiari delle vittime e per la coscienza civile del nostro paese. Certo, appare altresí inverosimile che l'Unione Sovietica non monitorasse in quegli anni con i propri sistemi satellitari la zona costiera di Livorno, considerando il suo valore strategico dal punto di vista logistico e militare. Evidentemente si è scelto di non collaborare, e questo non può che indurre profonda amarezza».