"Ho trovato mio padre morto in ospedale"

Piombino, passo aperto a Villamarina in base al numero del letto. E i familiari scoprono il padre senza vita

Cristoforo Cataldo, morto a 88 anni

Cristoforo Cataldo, morto a 88 anni

Piombino (Livorno), 21 dicembre 2022 - "L’ho trovato morto nel suo letto dell’ospedale. Non riesco ad accettarlo". A parlare è Lucia Cataldo, ancora scossa per la morte del padre Cristoforo, 88 anni. E’ morto alcuni giorni fa nel reparto di medicina dell’ospedale di Villamarina. L’Asl apre un’inchiesta interna.

Cristoforo Cataldo, morto a 88 anni

Un uomo con diverse patologie, che viveva da un po’ di tempo a casa della figlia, ma "i medici mi avevano detto che non era in pericolo di vita", ci conferma il genero Enrico Barbagallo. La morte di un caro è una dolore incolmabile, ma per una cosa la figlia Lucia non si dà pace: "per averlo trovato morto in quel letto di ospedale. Erano le 17.20 quando sono entrata all’ora del passo, in quella stanza con altri degenti, sembrava dormisse. Poi mi sono avvicinata ed era freddo, troppo freddo. Ho compreso che era morto. E allora mi domando da quanto tempo, perché nessuno prima di aprire le porte del reparto per le visite dei familiari non faccia un giro nelle stanze. Non controlli. Non accetto che mi si continui a dire che non ci sono infermieri sufficienti".

"Per questa mancanza di personale noi familiari - continua Lucia - dobbiamo vivere anche lo strazio di far visita ai malati un giorno si e uno no". Da qui la decisione di raccontare questa storia dolorosa: "la speranza è che cambi qualcosa e che nessuno possa vivere quello che ho vissuto io".

Le visite a giorni alternati sembra sia un regolamento del reparto "in base al numero del letto vengono concesse le visite nei giorni dispari o pari, la mattina o il pomeriggio", incalza Barbagallo. Se per caso il degente viene spostato e cambia il numero del letto, rischia paradossalmente di non vedere un familiare anche due giorni.

Maila Papi