Il locale Botanic di via Cambini rimarrà chiuso per tre giorni (a partire da ieri) come ha stabilito il Questore Roberto Massucci. Lo ha deciso dopo aver chiuso il procedimento amministrativo avviato la scorsa settimana dopo l’invio della notifica del provvedimento di sospensione delle licenze per tre locali di via Cambini e via Roma: oltre Botanic anche Il Cardellino e Sketch. L’iniziativa è arrivata dopo i gravi fatti dell’ultimo week end di gennaio, quando un gruppo di giovani ha scatenato una guerriglia urbana con schiamazzi, assalto alle auto di passaggio, atti vandalici nei condomini e molestie ai danni di ragazze. Il Questore ha sciolto la riserva firmando tre diversi provvedimenti: tre giorni di chiusura per Botanic a decorrere dalla notifica di ieri, la diffida per il Cardellino e l’archiviazione per Sketch. Ha pesato l’esito dei controlli che hanno rilevato violazioni amministrative sia per Il Cardellino sia per Botanic e per quest’ultimo la frequentazione di persone con precedenti penali e una indiscriminata somministrazione di alcolici a basso costo. Nel provvedimento del Questore infine sono state suggerite ai tre locali misure organizzative ritenute necessarie: chiusura alle 24, vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro fino alle 23. Convenzione con il parcheggio in piazza Attias o altra struttura vicina riservata agli avventori dei locali. Prosecuzione e aumento dell’impiego di addetti ai servizi di controllo, predisposizione di apposita pulizia esterna ai locali per tutto orario di apertura. Rimozione degli arredi esterni dopo la chiusura per impedirne usi impropri. "Tali indicazioni, pur non vincolanti per gli esercenti – ha sottolineato il Questore – saranno valutate come attenuanti, o esimenti di eventuali responsabilità per fatti che dovessero verificarsi in futuro".
La decisione del Questore resa nota ieri mattina, ha preceduto di poche ore l’incontro in streaming tra il sindaco Luca Salvetti e i residenti di via Cambini e via a Roma. Il sindaco ha definito il provvedimento del Questore "un segnale forte". Ha detto poi: "ll problema della gestione della movida è nazionale e deve essere affrontato dal punto vista dell’educazione dei giovani". Pare che la Questura abbia già contattato i genitori di una trentina di minorenmi che sembra fossero presenti nel fine settimana dei disordini. Tra quindici giorni si terrà un nuovo incontro per fare il punto della situazione. Nel frattempo il sindaco incontrerà anche i gestori dei locali.
Monica Dolciotti