Nasce il polo culturale, ecco i soldi

Assegnato un milion e ottocentomila euro di finanziamento. Ferrari: "Progetto di rigenerazione urbana"

Assegnato ufficialmente dal Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, il milione e ottocentomila euro di finanziamento per la realizzazione del primo e secondo lotto del Polo culturale della città. Il Comune di Piombino si era immediatamente mosso per ricercare risorse per completare l’opera, anche partecipando al bando del Ministero per il Sud e per la Coesione territoriale per intercettare le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione.

In questi mesi gli uffici del Comune hanno mantenuto un costante contatto con le Istituzioni superiori per monitorare lo stato di avanzamento del finanziamento. "Siamo riusciti ad imprimere una decisiva accelerazione per attivare finalmente il Polo culturale e riqualificare una delle più belle piazze cittadine: possiamo iniziare i lavori prima possibile – affermano il sindaco Francesco Ferrari ed l’assessore Giuliano Parodi -. Il Polo culturale sarà il pilastro di un progetto più ampio di rivitalizzazione della vita culturale cittadina: diventerà la cabina di regia delle iniziative artistiche, teatrali, musicali e di ogni tipologia di attività che possa arricchire il mondo della cultura piombinese".

Proprio nei giorni scorsi, infine, il Comune di Piombino ha affidato, per oltre 70mila euro, la progettazione del terzo lotto, che sarà finanziato dalla Regione Toscana con due milioni di euro e che ospiterà, fra l’altro, la biblioteca cittadina.

"In questo modo intendiamo sostenere la rigenerazione urbana e culturale di un territorio prezioso e storicamente di grande rilevanza come quello di Piombino. "Ringrazio il presidente della regione Giani per l’attenzione e la collaborazione fattiva destinata a questo progetto che parte da lontano" aveva detto il consigliere regionaleGianni Anselmi all’indomani dell’approvazione dlla mozione in consiglio regionale che inseriva il polo Culturale di Piombino nel quadro degli interventi del Fondo sviluppo e coesione.

Il progetto del nuovo Polo Culturale nato nel 2010 e destinato all’area del complesso Ex Ipsia, aveva l’ambizione di rigenerare una porzione preziosa della zona di più antico insediamento della città di Piombino, che sorge nel XIII secolo come convento francescano. Un iter estremamente lungo e faticoso quello del polo culturale, i cui lavori sono stati interrotti più volte nel corso degli anni. Il primo progetto fu approvato il 28 maggio 2010.

m.p.

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