Non piace alla Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Isis ‘Foresi’ ed all’assemblea sindacale dell’Itcg Cerboni l’ipotesi di accorpamento in un’unica realtà amministrativa dei due istituti discussa e votata in sede di Conferenza zonale dell’istruzione. "Riteniamo – sostiene la Rsa del ‘Foresi’ - che non ci siano le condizioni necessarie per procedere alla razionalizzazione scolastica di due grandi scuole ben distinte con 4 plessi ubicati sul territorio.
Inoltre, l’eventuale decisione non è stata condivisa, preliminarmente alla Conferenza Zonale, con la comunità scolastica, il consiglio di istituto e il collegio dei docenti,. Il ‘Foresi’ ed il ‘Cerboni’ sono due istituzioni scolastiche che vantano storicamente autonomie organizzative, didattiche, finanziarie e di ricerca-sviluppo e un proprio Piano triennale di offerta formativa. Chiediamo pertanto incontro con i delegati dei Comuni, con il consigliere provinciale del territorio i consiglieri della Regione".
"Esprimiamo forte rammarico – aggiunge il personale scolastico del Cerboni – per questa decisione assunta dalla provincia contro ogni buona pratica di condivisione, in primis con la comunità stessa, ovvero il personale docente e non docente, gli studenti e le famiglie. Esprimiamo la profonda delusione nei confronti delle istituzioni dell’sola in quanto tutti i delegati dei comuni alla conferenza zonale hanno espresso parere favorevole, unitamente a quello del consigliere provinciale Solforetti. Si è deciso di avallare un percorso osteggiato a livello nazionale e provinciale con la mobilitazione di tutta la comunità scolastica, perchè gli accorpamenti hanno sempre comportato ricadute negative sul personale scolastico e sulla qualità dell’offerta formativa".