Livorno e il nuovo ospedale, il fronte del "no". Ecco la richiesta di referendum

La conferenza stampa dei cittadini contrari riuniti in un comitato sostenuto da forze di opposizione

Alcuni dei partecipanti all'incontro (Foto Novi)

Alcuni dei partecipanti all'incontro (Foto Novi)

Livorno, 6 luglio 2022 - E' fatta. Leonardo Bertelli, a nome del comitato referendario contro il nuovo ospedale di Livorno all’ex Pirelli e al Parco Pertini, ha consegnato ieri in Comune la domanda per il referendum che dovrà essere vagliata dal sindaco Luca Salvetti prima che passi all’esame del collegio di garanzia.

"Quanto tempo abbia a disposizione il sindaco per rispondere non lo sappiamo. – ha detto Bertelli alla presentazione in Comune dei quesiti referendari – Speriamo che lo faccia al più presto. Gli unici tempi stabiliti dal Regolamento comunale per gli istituti di partecipazione sono quelli entro i quali il collegio di garanzia dovrà esaminare i quesiti del referendum ovvero 30 giorni dal momento in cui il sindaco trasmetterà la domanda al collegio stesso. Se il collegio di garanzia ci darà il via libera, inizieremo la raccolta firme per il referendum".

I quesiti referendari sono due: uno abrogativo che riguarda il del punto 4 della parte dispositiva della deliberazione consiliare 91/2020 e mira a impedire atti di esclusiva competenza comunale cioè "approvare l’inserimento dell’area e dei fabbricati ivi insistenti (del Parco Pertini, ndr, ndr) da trasferire all’ Azienda USL Toscana Nord-Ovest nel Piano delle alienazioni allegato al Documento Unico di Programmazione (DUP) dell’Ente entro giugno 2020" e l’inserimento anche in atti successivi, nonché "acquisire l’area da destinare a verde pubblico pari a circa 29.200 mq. e quella da destinare a viabilità pari a circa 3.300 mq. e quindi a predisporre gli atti in collaborazione con l’Azienda USL Toscana Nord-Ovest per la relativa formalizzazione".

Il quesito del referendum propositivo mira invece a confermare il rispetto e la destinazione urbanistica delle aree investite dal progetto del nuovo ospedale così come individuate alla data della costituzione del Comitato referendario (30 aprile 2022) non consentendo varianti, o alterazioni del loro status nella progettazione dell’assetto territoriale.

Alla presentazione in Comune hanno partecipato i sostenitori del comitato promotore. Tra di loro c’era anche Daria Faggi dell’Osservatorio trasformazioni urbanistiche. "Il progetto di massima del nuovo ospedale mostra i suoi limiti – ha detto la Faggi – a partire dall’abbandono del modello di ospedale a padiglioni che rappresenta invece la risposta migliore alle nuove emergenze sanitarie quale il coronavirus, e chissà quali altre dopo". Walter Terreni dell’ Associazione invalidi di guerra ha osservato: "Nel progetto del nuovo ospedale non c’è l’eliporto e si prevedono solo 470 posti letto".

Monica Dolciotti