Odissea per il rientro dalle isole

Livorno, navi in avaria e boom di passeggeri creano ritardi a catena. Le testimonianze dei turisti

Non è stata una settimana fortuna per i passeggeri del traghetto Moby Vincent della Moby Line sulla tratta Livorno-Bastia. Prima la seria avaria al motore del 2 giugno e il guasto al portellone di prua hanno provocato un ritardo di 12 ore.

Ieri per il viaggio di ritorno dei vancanzieri del ponte del 2 giugno, ci sono stati altri problemi che ci ha segnalato chiamandoci da Bastia Alessandra (omettiamo il cognome per sua espressa richiesta), livornese, in attesa sul molo di Bastia insieme al marito e una coppia di amici per un paio di ore sotto il solleone.

"Per la cronaca c’eravamo anche noi sul Moby Vincent il 2 giugno. Un’odissea nella quale ci siamo sentiti prigionieri sulla nave per dodici interminabili ore. – ha premesso Alessandra – Oggi (ieri, ndr) quando siamo arrivati al porto di Bastia alle 12.45 per tornare a Livorno, sbrigate le pratiche d’imbarco, abbiamo raggiunto il piazzale prossimo alla banchina del porto , ma il Moby Vincent, la nave non c’era. Col passare del tempo abbiamo temuto che si ripetessero gli stessi problemi dell’andata". Intanto la fila si auto, camion e camper cresceva di minuto in munito e con questi il nervosismo dei passeggeri sotto il solleone. Il Moby Vincent ha poi attraccato alle 14. "Ma tutti i passeggeri e i mezzi sono saliti a bordo solo alle 15.40. Abbiamo chiesto al personale del piazzale se conosceva i motivi di questo ennesimo ritardo. – ha raccontato sempre Alessandra – Ci è stato risposto che non lo sapevano e che il Moby Vincent è sempre arrivato in ritardo anche dopo il 2 giugno". Alla fine la nave Moby Vincent è partita da Bastia intorno alle 16 con previsione di arrivo a Livorno per le 20.15. Abbiamo contattato la Moby Line per capire le motivazione della serie di ritardi del Moby Vincent. Ci è stato risposto: "Questa mattina (Ier, ndr) la nave è partita più tardi non per guasti, ma perché c’era molto traffico portuale a Livorno. La nave si è mossa solo quando ha avuto il via libera“. Sull’epidosio del 2 giugno quando i sono verificate le avarie a un motore e al portellone di prua del Moby Vincent, sempre la società Moby Lina ha garantito: "Sono state fatte tutte le riparazioni necessarie. Solo a questa condione il Rina (Registo italiano navale) ha dato il nulla osta alla navigazione per il Moby Vincent". Ancora la Moby Line ha riferito che "sono stati offerti acqua e generi alime ntari ai passeggeri per alleviarne il disagio". Alessandra lo ha confermato: "Una volta a bordo tutti sono stati gentili con noi e ci sono stati dati acqua e panini". Proprio questo traghetto aveva impiegato quasi nove ore il 2 giugno, dalle 8 di mattina alle 16-30, per coprire la rotta Livorno-Bastia a causa dell’avaria a un motore. Più altre due ore per nel porto di Bastia per far scendere passeggeri e mezzi, perché il portellone di prua era fuori uso. A raccontarcelo era stata Angela Colzi, di Prato, in vacanza con marito e amici per il ponte del 2 giugno.

Monica Dolciotti