Ok al confronto, ma non in piazza

Il sindaco Ferrari risponde alla richiesta del leader di Azione

"Se Calenda vuole fare un confronto con me sono disponibile, ma non in piazza, perché non ho interesse a dare visibilità a un candidato durante la campagna elettorale. Possiamo parlare tranquillamente in Comune e gli spiegherò le regioni per cui siamo contrari al rigassificatore a Piombino".

Il sindaco Francesco Ferrari risponde così, da piazza Bovio, alla richiesta che Carlo Calenda gli lancia dal porto di Piombino. Il leader di Azione, arrivato in città per l’evento ’Imby’ (in my backyard, cioè nel mio gardino), ha sostenuto del ragioni del sì all’impianto di rigassificazione affermando che l’opera è necessaria per l’Italia e anche per Piombino che ha bisogno di energia per le proprie industrie. "Prima di tutto Calenda dovrebbe spiegare – afferma Ferrari – perché quando era ministro dello Sviluppo Economico non sia riuscito a rilanciare le Acciaierie e poi, detto questo, possiamo iniziare a discutere del rigassificatore". Sulla posizione di Giorgia Meloni, Ferrari ha poi argomentato che "si tratta di una apertura per Piombino, in quanto ha affermato che prima bisogna verificare se ci sono delle alternative e solo in caso di scelta obbligata bisogna valutare il progetto e cercare di confrontarsi con la città".