Angelo Carugati in una foto di qualche anno fa

Livorno, 2 febbraio 2023 - Un uomo è in stato di fermo per l'omicidio di Angelo Carugati, 53 anni, trovato morto prima dell'alba di oggi a Portoferraio, in un alloggio di fortuna sotto l'arco di via Guerrazzi. Su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, i carabinieri della compagnia di Portoferraio hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un pluripregiudicato 24enne di origine magrebina. E' appunto gravemente indiziato di essere l’autore di omicidio e rapina ai danni del 53enne. Sulla base dei primi accertamenti dei carabinieri, intervenuti verso le 4 del mattino nel centro storico di Portoferraio, e del sostituto procuratore della Repubblica di turno giunto sul posto, il fermato, per motivi in corso di accertamento, avrebbe colpito la vittima con pugni, calci, un bastone e altri oggetti utilizzati come corpi contundenti, uccidendolo. Gli avrebbe portato via il telefonino cellulare e l'orologio da polso, oggetti poi ritrovati dai carabinieri. Si è allontnato, ma è stato poi rintracciato dai militari e portato in caserna a Portoferraio. Le indagini condotte dai carabinieri elbani con l’ausilio del Nucleo Investigativo di Livorno e della Squadra Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Firenze e coordinate dal magistrato sul posto, hanno portato all’emissione del provvedimento.

Cronaca

Livorno, 2 febbraio 2023 - Un uomo è in stato di fermo per <a href="https://www.iltelegrafolivorno.it/cronaca/morto-portoferraio-1.8498011" target="_blank">l'omicidio&nbsp;di Angelo Carugati</a>, 53 anni, trovato morto prima dell'alba di oggi a Portoferraio, in un alloggio di fortuna sotto l'arco di via Guerrazzi. 
Su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, i carabinieri della compagnia di Portoferraio hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto&nbsp;un pluripregiudicato 24enne di origine magrebina. E' appunto&nbsp;gravemente indiziato di essere l’autore di omicidio e rapina ai danni del 53enne. Sulla base dei primi accertamenti dei carabinieri, intervenuti verso le 4 del mattino&nbsp;nel centro storico di Portoferraio, e del sostituto procuratore della Repubblica di turno giunto sul posto, il fermato, per motivi in corso di accertamento, avrebbe colpito la vittima con pugni, calci, un bastone e&nbsp;altri oggetti utilizzati come corpi contundenti, uccidendolo. Gli avrebbe portato via il telefonino cellulare e l'orologio da polso, oggetti poi ritrovati dai carabinieri. 
Si è allontnato, ma è stato poi rintracciato dai militari e portato in caserna a Portoferraio. Le indagini condotte dai carabinieri elbani con l’ausilio del Nucleo Investigativo di Livorno e della Squadra Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Firenze e coordinate dal magistrato sul posto, hanno portato all’emissione del provvedimento.&nbsp;

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