I carabinieri all’ingresso della villetta

Castagneto Carducci (Livorno), 17 febbraio 2023 - Due colpi di fucile all’alba. E’ finita così la vita di Rosina Rossi e Bruno Falleni. La tragedia si è consumata in una villetta di via Nemorense, a poche centinaia di metri dal borgo carducciano. Il figlio Luca, che dormiva nell’appartamento al piano superiore, ha avvertito i colpi di arma da fuoco e si è precipitato nella casa dei genitori. Purtroppo non c’era più niente da fare. La madre Rosina giaceva sul letto colpita al cuore dalle pallottole, il padre Bruno si era tolto la vita rivolgendo l’arma contro di se'. Il fucile, un sovrapposto calibro 12 da caccia, era regolarmente detenuto dall’uomo. Ma questi, alla fine, sono particolari che passano quasi in secondo piano rispetto al dramma terribile che ha squarciato la tranquillità di un paese dove i gravi fatti di cronaca appaiono sempre lontani. Subito è stato dato l’allarme e in pochi minuti sono arrivati i carabinieri della stazione di Castagneto e poi i loro colleghi di Cecina coordinati dal comandante Cristian Bottacci. Il sopralluogo all’interno della villetta e la testimonianza del figlio della coppia hanno permesso una prima ricostruzione dei fatti che purtroppo lascia pochi dubbi. Bruno Falleni aveva scoperto di essere malato e avrebbe dovuto iniziare una chemioterapia. La moglie Rosina invece era invalida e aveva bisogno di assistenza. Una situazione difficile, ma come quella di tante altre famiglie, niente che avesse lasciato presagire un atto così terribile. Il figlio Luca, 53 anni, non si dà pace: "Mi sembra di essere in un film, è una sensazione allucinante, non so spiegarmi come sia potuto accadere, in questo momento c’è solo la disperazione". I vicini e gli amici cercano di consolarlo: poche parole e abbracci che dicono tutto, nei paesi ci si conosce e ci si vuole bene. Il dramma di una persona è un dramma collettivo. La famiglia poi era davvero nota a Castagneto. Bruno, prima di andare in pensione, aveva gestito in paese per anni un negozio di alimentari. Il figlio Luca aveva prima lavorato in un supermercato a Donoratico, poi, facendo carriera, si è spostato a Firenze e ora è dirigente sempre nel settore dei supermercati e lavora a Roma dove risiede, pur recandosi spesso dagli anziani genitori a Castagneto. Il padre Bruno aveva 81 anni, la madre Rosina 75. "La sensazione, mano mano che passano le ore, è quella di profonda tristezza e di smarrimento, ma anche di rispetto, perché di fronte a una situazione del genere penso che qualsiasi commento sia superfluo". Sono queste le parole del sindaco di Castagneto Carducci, Sandra Scarpellini, sulla morte della coppia di anziani – per chi indaga si tratterebbe di un omicidio-suicidio – che ha sconvolto la comunità castagnetana. "Da sindaco – conclude Scarpellini – la domanda che mi faccio, e che sicuramente si faranno anche i cittadini, è se qualcosa di più poteva essere fatto per due persone anziane di una famiglia normalissima che vivevano in una comunità come la nostra. Rimane soltanto un grande dolore e spero che da ogni parte ci sia molto pudore nel trattare tutta questa vicenda". Dal punto di vista delle indagini, come atto dovuto, la casa è stata posta sotto sequestro per completare i rilievi e anche l’arma è stata sequestrata. I corpi, dopo l’autorizzazione del magistrato, sono stati trasferiti all’obitorio del cimitero comunale di Cecina in attesa del nulla osta per la cerimonia funebre.          Maila Papi

Cronaca

Castagneto Carducci (Livorno), 17 febbraio 2023 -&nbsp;Due colpi di fucile all’alba. E’ finita così la vita di Rosina Rossi e Bruno Falleni. La tragedia si è consumata in una villetta di via Nemorense, a poche centinaia di metri dal borgo carducciano. Il figlio Luca, che dormiva nell’appartamento al piano superiore, ha avvertito i colpi di arma da fuoco e si è precipitato nella casa dei genitori. Purtroppo non c’era più niente da fare. La madre Rosina giaceva sul letto colpita al cuore dalle pallottole, il padre Bruno si era tolto la vita rivolgendo l’arma contro di se'. Il fucile, un sovrapposto calibro 12 da caccia, era regolarmente detenuto dall’uomo. 
Ma questi, alla fine, sono particolari che passano quasi in secondo piano rispetto al dramma terribile che ha squarciato la tranquillità di un paese dove i gravi fatti di cronaca appaiono sempre lontani. 
Subito è stato dato l’allarme e in pochi minuti sono arrivati i carabinieri della stazione di Castagneto e poi i loro colleghi di Cecina coordinati dal comandante Cristian Bottacci. Il sopralluogo all’interno della villetta e la testimonianza del figlio della coppia hanno permesso una prima ricostruzione dei fatti che purtroppo lascia pochi dubbi. 
Bruno Falleni aveva scoperto di essere malato e avrebbe dovuto iniziare una chemioterapia. La moglie Rosina invece era invalida e aveva bisogno di assistenza. Una situazione difficile, ma come quella di tante altre famiglie, niente che avesse lasciato presagire un atto così terribile. Il figlio Luca, 53 anni, non si dà pace: "Mi sembra di essere in un film, è una sensazione allucinante, non so spiegarmi come sia potuto accadere, in questo momento c’è solo la disperazione". I&nbsp;vicini e gli amici cercano di consolarlo:&nbsp;poche parole e abbracci che dicono tutto, nei paesi ci si conosce e ci si vuole bene. Il dramma di una persona è un&nbsp;dramma collettivo. 
La famiglia poi era davvero nota a Castagneto. Bruno, prima di andare in pensione, aveva gestito in paese per anni un negozio di alimentari. Il figlio Luca&nbsp;aveva prima lavorato in un supermercato a Donoratico, poi, facendo carriera, si è spostato a Firenze e ora è dirigente sempre nel settore dei supermercati e lavora a Roma dove risiede, pur&nbsp;recandosi spesso dagli anziani genitori a Castagneto. Il padre Bruno aveva 81 anni, la madre Rosina 75. 
"La sensazione, mano mano che passano le ore, è quella di profonda tristezza e di smarrimento, ma anche di rispetto, perché di fronte a una situazione del genere penso che qualsiasi commento sia superfluo". Sono queste le parole del sindaco di Castagneto Carducci, Sandra Scarpellini, sulla morte della coppia di anziani – per chi indaga si tratterebbe di un omicidio-suicidio – che ha sconvolto la comunità castagnetana. "Da sindaco – conclude Scarpellini – la domanda che mi faccio, e che sicuramente si faranno anche i cittadini, è se qualcosa di più poteva essere fatto per due persone anziane di una famiglia normalissima che vivevano in una comunità come la nostra. Rimane soltanto un grande dolore&nbsp;e spero che da ogni parte ci sia molto pudore nel trattare tutta questa vicenda". 
Dal punto di vista delle indagini, come atto dovuto, la casa è stata posta sotto sequestro per completare i rilievi e anche l’arma è stata sequestrata. I corpi, dopo l’autorizzazione del magistrato, sono stati trasferiti all’obitorio del cimitero comunale di Cecina in attesa del nulla osta per la cerimonia funebre.&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;&nbsp;Maila Papi 
&nbsp;

Due colpi di fucile, una tragedia terribile: "La nostra comunità è sconvolta"

Incidente domestico Il fuoco le brucia i vestiti Grave anziana donna

Lite con lo spray urticante. Caos sul bus affollato

Bimba ingoia una monetina Salvata con la manovra di Heimlich

Potrebbe interessarti anche

Riflettori sul condominio Verande e spazi comuni Le regole da rispettare

Prigionieri della Malamovida "Auto distrutte e vetri rotti"

Martina, il sogno continua Miss Italia, la giovane lucchese è tra le finaliste regionali

Due colpi di fucile, una tragedia terribile: "La nostra comunità è sconvolta" - Cronaca

Tutte le notizie, foto e video di oggi su cronaca, politica, sport, economia, tecnologia e motori da Livorno in tempo reale. 

Due colpi di fucile, una tragedia terribile: "La nostra comunità è sconvolta"

Castagneto: spara alla moglie, poi si toglie la vita. Vivevano una situazione difficile per le malattie. Lo strazio del figlio, di tutto il paese e della sindaca Scarpellini

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione