"Parchi val di Cornia, così salta il progetto condiviso dei Comuni"

Il Pd di Campiglia critica la nomina del Cda fatto solo da Piombino

Anche il Pd di Campiglia è critico sulla recente nomina del Cda della parchi Val di Cornia. "La nostra idea di gestione della società dei Parchi della Val di Cornia non può trovarsi in sintonia con la disastrosa conduzione del sindaco di Piombino nella recente nomina del CdA. Il motivo è perfino banale: la Parchi non è nata per essere gestita a maggioranza come una qualsiasi Spa, ma per governare e gestire in maniera condivisa da parte dei comuni della Val di Cornia l’inestimabile patrimonio archeologico, culturale e ambientale di questo territorio con la finalità di tutela e valorizzazione capaci di creare sviluppo e benessere della comunità locale. Non a caso la nomina del nuovo CdA ha visto l’astensione di tutti i sindaci dei comuni soci. FFerrari ha peraltro smentito se stesso avendo firmato all’indomani del convegno per il rilancio della Parchi organizzato nel dicembre scorso dal Comune di Campiglia, il documento programmatico sul futuro della Parchi. Se Ferrari si è assunto la pesante responsabilità di portare la società su un binario morto, distruggendo la forza della condivisione e rinnegando le ragioni di fondo che hanno dato vita e fatto crescere l’ esperienza della Parchi in oltre tre decenni, noi auspichiamo e chiediamo agli altri sindaci di individuare gli strumenti per interrompere questa pericolosa china, coinvolgendo anche i livelli istituzionali superiori che già hanno avviato l’istituzione di un tavolo per il rilancio della Parchi".