Pd, l’anno del congresso "Sono pronto a restare"

Livorno, il segretario Mirabelli: "Sono pronto, se il partito me lo chiederà". Riunione con la maggioranza sulla giunta Salvetti. Ecco cosa si sono detti

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Avete fatto una riunione di maggioranza?

"Sì, non mi ricordo se a fine dicembre o i primi di gennaio. Stiamo cercando di allargare la coalizione. Abbiamo incontrato le liste civiche poi le forze politiche, anche Italia Viva che in Regione è maggioranza".

Federico Mirabelli, segretario comunale de Pd, di cosa avete parlato?

"Abbiamo provato a trovare un punto unico intorno al quale ragionare".

Un punto unico?

"Sì, nel senso tre o quattro questioni".

Tipo?

"Rifiuti, sanità e nuovo ospedale, porto e infrastrutture, lavoro e raffineria Eni".

Mirabelli, ma questo ospedale però non decolla. Non lo fate nemmeno a questo giro?

"Serve la variante, deve essere fatta entro l’estate. A tutti i costi".

Scusi segretario ma dove sta il problema. I cittadini non lo capiscono. E’ un problema politico o tecnico?

"E’ politico. Dobbiamo fare una variante unica per definire sia il progetto del nuovo ospedale ma anche la trasformazione del vecchio. Deve essere chiaro cosa vogliamo farci nei vecchi padiglioni. Non può essere fatto un progetto a due velocità".

Un’operazione urbanistica che fa gola a molti imprenditori e che richiede, dunque, la massima trasparenza.

L’idea era quella di fare servizi sanitari per i cittadini. Una progettualità che resiste?

"Sì, resiste. Ma dobbiamo definire alcune cose".

L’ultima volta che ha chiamato la stampa in federazione era per dettare alcune priorità alla giunta comunale. Da allora le relazioni con il municipio sono migliorate?

"Su alcune cose direi di sì. Sui rifiuti ad esempio abbiamo visto un cambio di marcia. Il 2023 sarà un anno decisivo dove questi cambiamenti dovranno andare a regime. Anche per gli stalli blu, tra un anno scadrà la convenzione. Abbiamo notato che c’è maggiore attenzione alla cura della città anche grazie alle nostre segnalazioni".

Sui lavori pubblici?

"Su via Grande e sulle aree mercatali c’è ancora da lavorare". Mirabelli misura le parole ma dietro c’è molto altro.

Sulla squadra di Salvetti c’è l’ipoteca della ricandidatura del primo cittadino. Niente è scontato visto che il partito mal digerisce l’autonomia, non solo politica, del sindaco. Il 2022 sarà un anno decisivo per il sindaco. Ma anche per il futuro del Pd.

Sarà anche l’anno del congresso?

"Sì, a ottobre"

Lei si ricandida?

"Se il partito riterrà che sono utile, resterò". Frase da manuale, e riconferma per Mirabelli quasi scontata.

Michela Berti

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