MICHELA BERTI
Cronaca

Pd, resa dei conti tra le ’correnti’ Nel mirino l’area di Andrea Romano

Ecco i retroscena che animano il dibattito politico non ufficiale in vista del congresso del partito. L’ex parlamentare che non è stato riconfermato è tornato a insegnare storia all’università Tor Vergata

di Michela Berti

Livorno

Qualcuno aveva scommesso: quanto tempo passerà dalla sconfitta alle elezioni politiche prima che nel Pd inizia la guerra del tutti contro tutti? E la risposta è netta: lo scontro tra fazioni è già in atto. A farne le spese l’area vicina a Andrea Romano, il parlamentare del Pd che non è stato rieletto ed è tornato a insegnare storia all’Università Tor Vergata. E’ molto richiesto alle trasmissioni televisive, rumors lo davano sotto contratto da Mediaset come opinionista, ma lui chiarisce: "Vado nelle trasmissioni dove mi invitano a partecipare, tutto qui. Non ho firmato alcun contratto con Mediaset smentisce".

A Livorno, però, i ’suoi’ - che fino alla vigilia del voto erano il punto di riferimento del Pd locale - sono finiti sotto attacco. Della squadra di Romano fanno parte Alessio Ciampini, Marco Voleri, Adriano Tramonti, Alessio Quintavalle, Valerio Ferretti, Giulia Cecchi, Giulia Guarnieri, Federica Benifei. Il gruppo anagraficamente più giovane del partito che ora si trova senza leader. Poi c’è l’area che fa riferimento a Marida Bolognesi, la ’zarina’ che si porta dietro uno ’zoccolo duro’ da Enrico Bianchi a Pietro Caruso passando per Gianni Giannone. La Bolognesi è l’anima dell’associazione ’IdeaLi’ che allestisce il palco alla bisogna. E’ sempre battagliera anche Anna Maria Biricotti: nel fortino Pd di San Jacopo pare non sia stata per niente tenera con Romano e, forte della sua esperienza politica, si porta dietro sempre un bel gruppetto di ’compagni’. Poi c’è la vivacissima sezione di Collinaia dove fa la differenza Francesco Gazzetti, il consigliere regionale diventato il riferimento istituzionale più alto del Pd livornese. Nell’intervista rilasciata a La Nazione, Gazzetti ha tenuto la barra dritta sia sul sindaco Luca Salvetti che sui segretari Federico Mirabelli e Alessandro Franchi. Ma intanto le file del circolo capitanato da Cecchi si ingrossano, proprio alla vigilia del congresso. A Collinaia è frizzante il dibattito politico alimentato da Pasquale Lamberti e da Massimo Andorlini, leader di piazza Venti Settembre e molto conosciuto nell’ambiente del commercio. Poi ci sono gli ex Dem, in passato i più critici nei confronti del sindaco - colpevole di essere troppo ’autonomo’ rispetto ai diktat di partito - e che avevano sfiorato l’ipotesi di sacrificare il Salvetti-bis in nome di un bravo Andrea Raspanti (anche lui però senza tessera) che potrebbe mettere insieme pezzi della sinistra e dell’area cattolica. Scenario rientrato quando - alla resa dei conti a metà mandato - la segreteria comunale di Federico Mirabelli avrebbe preso atto che tante cose possono essere migliorate ma nell’armadio di Salvetti non ci sono scheletri, se non quelli che lo stesso Pd ci ha rinchiuso. Una fase molto scoppiettante per il ’partitone’ che si conferma in preda alle ’correnti’. Lontano da tutti Marco Ruggeri, testa politica pensante, che dopo il lavoro trascorre il suo tempo libero... a pescare. Stasera assemblea comunale.