"Pediatria cancellata Nuova vittima dell’Asl"

Il sindaco Ferrari e l’asesssore Bezzini lanciano l’allarme per l’ospedale

Migration

"È la pediatria l’ultima vittima eccellente della mattanza compiuta dalla Regione Toscana sulla sanità piombinese. La stessa Regione che ha imposto scelte calate dall’alto su territori già ampi ed eterogenei, senza alcuna riorganizzazione interna, senza una seria programmazione, senza aver previsto un percorso di costruzione di quella rete di cui si parla. Della chiusura della pediatria, così come della soppressione della reperibilità notturna e festiva della ginecologia, questa amministrazione non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale: l’abbiamo appreso dalla stampa". Così il sindaco Francesco Ferrari e l’assessore alla sanità Carla Bezzini (foto) che ricordano come Piombino sia al centro di una vasta area che dista 130 km da Siena, 70 km da Grosseto, 100 km da Livorno: "un cittadino per accedere a quel servizio pubblico ed universalistico di cui tanto si ama parlare, deve spostarsi come minimo di 100 km. Anche per prestazioni base, quali un banale holter o un’ecografia. E a subire lunghe liste di attesa. Quando riesce ad averlo, un appuntamento. Perché a chiedere un appuntamento ci sentiamo non di rado rispondere che le agende sono chiuse. La scelta obbligata è quella del privato, magari quel privato sociale finanziato dalla Regione.

Uccidono Pediatria ma gli altri reparti non godono di salute migliore: tutta l’attività chirurgica ginecologica maggiore è stata spostata su Cecina. C’è poi cardiologia, che vede ora la nomina di un direttore che troverà due medici e una struttura in grande sofferenza. Ortopedia e chirurgia hanno sì un direttore, ma non un supporto radiodiagnostico adeguato. Il progetto Dialisi CAL, Centro ad Assistenza Limitata, prevede che la gestione dei pazienti nefropatici meno gravi sia garantita solo dal personale infermieristico, con il medico specialista consultabile in rete. Non è stata ripristinata la reperibilità ortopedica notturna e festiva. Poi il nostro Pronto soccorso: con due medici di giorno e uno di notte, anche in piena stagione estiva con 800mila presenze turistiche, con pazienti costretti a sostare ore, giornate intere nella sala di attesa. La Breve Osservazione è senza medico, i pochi che ancora lavorano a Piombino sono invitati ad andare a coprire i turni di Portoferraio. La gestione dei pazienti Covid già ricoverati è affidata al personale del reparto di degenza. Ci chiediamo se Villamarina possa ancora essere chiamato un ospedale".