Piano industriale Jsw, oggi vertice al ministero

A Piombino, incertezze sul piano industriale di Jsw mentre Metinvest-Danieli è avanti. Scadenze imminenti e accordi cruciali in sospeso. Sindacati chiedono intervento deciso del Governo.

Piano industriale Jsw, oggi vertice al ministero

Il sindaco Francesco Ferrari

PIOMBINO (Livorno)

Polo siderurgico: mentre il piano industriale di Metinvest-Danieli è ormai definito, per quanto riguarda Jsw ci sono ancora dei passi da compiere. Oggi pomeriggio a Roma il tavolo ministeriale, con al centro dell’incontro il piano industriale Jsw che ancora non è ben chiaro. A fine settembre scade la proroga del 120 giorni per l’Accordo di programma (che può essere firmato solo in presenza di un piano industriale). A fine settembre scade anche la commessa Rfi delle rotaie per lo stabilimento piombinese. In assenza dell’Accordo di programma, senza la firma, anche quella commessa ritenuta da Jindal fondamentale, potrebbe venir meno. Senza parlare dell’accordo per la redistribuzione delle aree demaniali fra Jsw e Metinvest Danieli: a luglio sembrava cosa fatta in queste settimane invece sono stati fatti solo passi indietro e tutto sembra in alto mare. Anche quell’accordo è fondamentale per il futuro di Piombino, perchè permetterebbe di firmare gli accordi di programma e per Metinvest Danieli vorrebbe dire dare il via al progetto della nuova acciaieria green. Un progetto che per fortuna sta andando avanti a buon ritmo, tant’è che nei prossimi giorni il pool di banche che sta sostenendo il progetto di Metinvest - Danieli sarà a Piombino per colloqui con le categorie sociali, l’amministrazione comunale, Autorità di sistema.

Ieri, a Piombino, intanto le organizzazioni sindacali in vista dell’incontro di questo pomeriggio hanno avuto un confronto con il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri e anche con il sindaco Francesco Ferrari. Incontri per fare il punto sul piano industriale Jindal. I sindacati oggi si augurano di poter entrare nel merito del piano industriale, il timore è invece quello di ritrovarsi davanti all’ennesimo piano senza fattibilità econimiche, nè cronoprogrammi certi, ma solo pieno di richieste.

Come più volte dichiarato in questi giorni i sindacati intendono chiedere al Governo, in assenza di certezze di cambio passo, una presa di posizione forte e decisa per poter dare un futuro al polo siderurgico.

Maila Papi