Pichetto: "Garantiremo aiuti per Piombino"

Il ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica interviene sul rigassificatore: "Sarà temporaneo per superare l’emergenza"

"Per quanto riguarda i rigassificatori di Ravenna in Emilia-Romagna e Piombino in Toscana, il governo è disponibile a valutare interventi di ausilio e di aiuto. Piombino è una scelta temporanea e ci sono gli elementi per garantirla". Dal palco di Ecomondo a Rimini il ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin è tornato sul tema gas, sottolineando che "è fondamentale riprendere il nostro per salvare il sistema produttivo". A Piombino, precisa il ministro, c’è un’area da 200 ettari da bonificare, ma "si tratta di un dovere, non di ricerca di benevolenza". L’Italia, analizza il ministro, parte "da una condizione di combustibili fossili, utilizziamo ancora il carbone e, con il gas vettore transitorio, tra i fossili è il meno inquinante, dobbiamo passare alle rinnovabili, dunque fotovoltaico, eolico, idrico, e anche la fusione nucleare". "Il rigassificatore a Piombino – ha aggiunto Pichetto Fratin – lo ribadisco, è una scelta temporanea e mi permetto anche di dire che su questo ci sono già tutti gli elementi per avere una soluzione, per garantire che è temporaneo. Tre anni e basta". Ma intanto dopo l’annuncio del sindaco Francesco Ferrari sull’inizio dei lavori da parte di Snam, i comitati non intendono fermare la protesta contro il rigassificatore. "Il Comitato Salute Pubblica, La Piazza, Il Comitato Liberi Insieme per la Salute rivolgono un appello all’amministrazione comunale affinché ponga in essere azioni processuali per l’annullamento degli atti rilasciati dal Commissario di Governo per la collocazione in porto della nave rigassificatrice e relative opere di allaccio, chiedendo la sospensione degli atti stessi con azioni cautelari al Tar e, se occorre, in appello al Consiglio di Stato, per tentare di fermare da subito il progetto Snam". Comitati che hanno criticato duramente la volontà annunciata da Ferrari di trattare sulle compensazioni e che ricordano anche la vicenda della discarica ex Riomateria. "Su queste premesse in molti sostennero il nuovo Sindaco: avevano votato per un cambiamento che di fatto non è avvenuto e non sembra avvenire. Piombino avrà un rigassificatore. Tutto lascia prevedere che sarà anche un polo di rifiuti e che il processo di depotenziamento dell’ospedale non verrà interrotto".