Pista ciclabile di Stagno: confermata la presenza di sostanze inquinanti

I dati dei prelievi illustrati durante la commissione in seduta pubblica

Dopo un anno a Stagno è stato illustrato in prima commissione comunale, davanti ai cittadini della frazione, il lavoro fatto sulle matrici ambientali della pista ciclistica ’Ivo Mancini’ dove sono stati eseguiti numerosi prelievi. È stata confermata la presenza di sostanze in inquinanti. Sotto la superficie della pista ciclabile nell’estate 2021, durante gli scavi che riguardarono l’oleodotto Eni, emersero residui di amianto, metalli pesanti e idrocarburi pesanti. Luca Chiappe di Sinistra di Collesalvetti ingaggiò una battaglia politica su questa vicenda. Oltre ai membri della commissione, c’erano anche l’assessore all’ambiente Andrea Crespolini, l’assessore all’urbanistica Mila Giommetti, il sindaco Adelio Antolini e Marco Raspolli della società Ambiente Spa che ha svolto le indagini di caratterizzazione per conto del Comune di Collesalvetti.

Sono stati eseguiti 18 saggi di scavo fino alla profondità di circa 4 metri dal piano di campagna per il prelievo di campioni di suolo e sottosuolo; 5 piezometri approfonditi fino a circa 12 metri dal piano di campagna per il prelievo dei campioni di acque sotterranee per un totale di 36 campioni di terreno avviati al laboratorio Arpat. Dai prelievi è arrivata la conferma della presenza delle sostanze inquinanti. Arpat darà poi indicazioni sul da farsi. L’assessore Crespolini ha detto: "Vorrei rassicurare la cittadinanza. L’amministrazione compirà tutte le azioni necessarie per tutelare l’ambiente e la salute pubblica".