Presentazione suggestiva: come sempre, visto che il sindaco è prima di tutto un comunicatore. E poi l’argomento è succoso: 110 milioni di euro che pioveranno come la manna dal cielo sulla città, nel quadro di quella grandiosa scommessa che è il Pnrr. E scusate se sembra una pernacchia: é invece il piano che l’Unione Europea chiede per finalizzare i contributi in prestito al paese.
Il sindaco Luca Salvetti, davanti al manifesto che recita “Next generation, Livorno domani”, ha snocciolato i punti del programma che con i suoi tecnici ha definito per spendere questa pioggia di euro. E’ stato costituito uno staff operativo, è stato anche stampato un depliant- sembra quelli colorati e suggestivi che caratterizzano le vendite straordinarie nei supermarket- con nero su bianco punto per punto. Salvetti s’è messo anche le mani avanti: "Ci sono bandi già usciti e altri che arriveranno. Da alcuni di questi potremmo avere riscontri di spicco - chiarisce - da altri magari esiti più limitati: l’importante sarà porsi nelle condizioni di essere protagonisti e poi attrezzarsi al meglio per concretizzare i lavori con le scadenze che ci vengono poste". Tradotto: noi ce la metteremo tutta, non è scontato che la lista della spesa diventi tutta realtà.
La lista: 28 milioni per la qualità dell’abitare (dogana d’acqua, cisternone, nuovo ospedale, area stazione: 13,9 milioni per mezzi pubblici elettrici; 10 milioni per il patrimonio Erp (case popolari da riqualificare; 2,5 milioni per messa in sicurezza scuole (facciata Marradi); 2 milioni per il parco Baden Powel; 1 milione per la raccolta differenziata; 46 milioni infine per elettrificare le banchine del porto da un fondo complementare sui ui la UE spinge forte.
"Lo staff lavorerà qui al Cisternino di Città – dice Salvetti – e sarà a costo zero per il bilancio dell’amministrazione comunale. Arriveranno anche venti tecnici che avranno il compito specifico di seguire questi progetti: Ingegneri e architetti alle prese con progetti che dovrebbero disegnare un nuovo volto alla città. Tanti soldi che fanno gola non solo alle aziende locali. Il rischio di infiltrazioni mafiose è alto.
"Ci confrontiamo costantemente con la Prefettura – dice il sindaco con il conforto dell’assessore Ferroni – e con gli organismi di Governo. L’attenzione è massima". La giunta Salvetti spinge sull’acceleratore per sopire qualche mugugno della maggioranza – nel solito Pd - che lamentava ritardi del Comune di Livorno proprio sul Pnrr.
m.b.