’Progetto Isole Verdi’ In testa c’è Capraia

Il sindaco Marida Bessi: "Vogliamo diventare un modello di sviluppo innovativo". E mette in fila tutta una serie di progetti: dalla mobilità alla raccolta dei rifiuti

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Capraia Isola

Si chiama “Progetto isole verdi”, è stato presentato nei giorni scorsi a Roma dal sindaco Maria Ida Bessi dell’isoletta livornese più lontana dalla terraferma, ed ha avuto non solo l’ok della commissione europea ma anche dai tre ministeri italiani che si occupano dell’ambiente nel Pnrr. Il progetto porterà a Capraia 4,8 milioni di euro: "Vogliamo che Capraia- ha detto il sindaco-possa diventare modello di uno sviluppo innovativo, sostenibile e replicabile per le nuove generazioni, basato su formazione e ricerca, con al centro il rilancio e la crescita della sua comunità".

Belle parole: anche perché sono basate su impegni concreti. I quasi 5 milioni di euro serviranno ad adeguare il centro di raccolta dei rifiuti; a incrementare la mobilità sostenibile; ad ammodernare il dissalatore dell’acqua del mare. Sarà migliora la rete idrica e incrementati gli interventi per sostituire nella rete elettrica le vecchie lampade stradali. Tra i progetti finanziati c’è anche la riduzione delle “isole di calore” e la creazione di una comunità energetica rinnovabile. Il progetto “Isole verdi” , che vede a capo di una rete di piccole isole italiane proprio Capraia, è stato molto apprezzato in sede di governo. Anche perché la Capraia è impegnata sull’ambiente. C’è il Parco, la corrente elettrica è fornita da un generatore a combustibili green; la raccolta dei rifiuti è differenziata; i terreni abbandonati dalla colonia penale e dal ministero di grazia e giustizia vengono assegnati a residenti che s’impanano a coltivarli, e sono sempre più le scuole italiane ospitate nelle strutture isolane- con l’utilizzo della sala ipogea del Comune- per corsi di formazione ambientale.