’Protocollo Movida’, si va avanti

Livorno, dopo l’ok del Comitato Ordine pubblico emergono i particolari dell’intesa e i soggetti coinvolti

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Dopo il via libera venerdì del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al protocollo d’intesa sulla movida, che dovrà essere firmato tra alcuni giorni dai soggetti interessati, adesso emergono altri dettagli su questo documento che nelle intenzioni del prefetto Paolo D’Attilio deve "portare al coinvolgimento dei diverse realtà che la rappresentano, favorendo un divertimento coscienzioso e rispettoso delle regole e della civile convivenza, armonizzando l’esigenza allo svago dei giovani, con quella dell’esercizio della propria attività per gli esercenti dei locali e il diritto a riposo e tranquillità dei residenti". Approfondendo i contenuti del protocollo con il sindaco Luca Salvetti, emerge che "il protocollo ha come obiettivo primario quello di consolidare una rete istituzionale in relazione alle problematiche della movida. Con questo protocollo ogni soggetto che lo firmerà prenderà degli impegni. Per capirci Prefettura e forze dell’ordine si adopereranno per la migliore gestione possibile dei controlli e del presidio del territorio. L’amministrazione comunale farà la sua parte in ordine alla gestione dei rifiuti e dei servizi nelle aree della movida e dei rapporti con gli esercenti affinché rispettino le regole". Precisa ancora il sondaco: "Le associazioni di categoria del commercio agirano per sensibilizzare i gestori dei locali e dei clienti su quelli che sono i comportamenti giusti da tenere. La azienda Usl a sua volta interverrà con progetti mirati per promuovere una maggiore sensibilità dei giovani su temi di largo interesse come il consumo responsabile di alcol e i rischi legati al consumo di sostanze stupefacenti". Il sindaco ricorda poi il coinvolgimento nel protocollo sulla movida dell’Università di Pisa. "L’Università in collaborazione con la Questura effettuerà una sorta di ricognizione per raccogliere dati sul fenomeno della movida che saranno utili per capire come intervenire nel miglior modo". Dopo che il protocollo d’intesa ha superato l’esame in sede di Cosp, è in corso il lavoro per compiere i necessari passaggi burocratici ed amministrativi che precedono la firma. Lo sottoscriveranno Prefettura, responsabili delle forze dell’ordine, amministrazione comunale, associazioni del commercio, Azienda Usl e Università di Pisa. Solo allora sarà operativo.

Monica Dolciotti