Quattro lavoratori su otto di una pasticceria erano in nero: scatta la maxi-sanzione della guardia di finanza

Livorno, decine di controlli in tutta la provincia. In un ristorante 5 dipendenti pagati soltanto per un’ora al giorno invece delle 4-5 svolte

Guardia di finanza

Guardia di finanza

Livorno, 7 aprile 2023 – Decine i controlli sviluppati dalla guardia di finanza di Livorno fra città e provincia per contrastare i i fenomeni di “lavoro nero”/“lavoro grigio”, anche mediante l’analisi di alert, il “controllo economico” del territorio e il “matching” delle banche-dati per individuare, in maniera trasversale, coloro che sfruttano tali forme di impiego irregolare.

A fronte degli oltre 20 interventi effettuati (nei confronti di attività operanti nei settori turistico-albeghiero, primario, ristorazione e formazione), le Fiamme Gialle hanno scoperto l’impiego di 41 lavoratori irregolari, con contestuale complessiva evasione contributiva e di imposte per oltre 100mila di euro.

Tutti i reparti territoriali (dall’Elba a Livorno, passando per Piombino, Castiglioncello e Cecina) hanno peraltro approfondito le segnalazioni pervenute dai cittadini al “117”, anche nei posti più lontani della provincia; in taluni casi, i finanzieri hanno sviluppato input e richieste di aiuto provenienti proprio da alcuni dipendenti sfruttati.

Tra le situazioni più eclatanti, un’attività di bar/pasticceria di Livorno che, su 8 lavoratori, ne impiegava 4 in nero e 1 irregolare. In un altro caso, attività di ristorazione che impiegava 5 dipendenti (camerieri e cuoco) registrando e retribuendo regolarmente sola un’ora al giorno, invece delle reali 4-5 ore effettivamente svolte (relative sanzioni amministrative da 150 a 1.500 euro). Le retribuzioni avvenivano peraltro in contanti, senza i previsti e regolati mezzi di pagamento tracciabili, con le ulteriori sanzioni amministrative del caso (da 1.000 a 5.000 euro).

Si tratta di una risposta concreta “sul campo” che la guardia di finanza vuole dare sia ai lavoratori e cittadini che segnalano irregolarità, sia agli imprenditori in regola ed alle loro associazioni di categoria con le quali, del resto, c’è un costante e fattivo rapporto di collaborazione. Tali trasversali attività di polizia economico-finanziaria proseguiranno già a partire dall’imminente periodo di festività pasquali.